Ten Voorde torna al successo in gara 2 al Mugello Circuit

C’è la firma di Larry Ten Voorde sulla chiusura del vibrante terzo round della Porsche Carrera Cup Italia andato in scena al Mugello Circuit con 33 911 GT3 Cup schierate al via e un tasso adrenalinico in continua ascesa per le numerose sfide che hanno messo a confronto 14 team e i migliori interpreti di un monomarca sempre più di livello internazionale. Nella gara 2 che ha completato la tappa di metà campionato, l’asso olandese di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine ha centrato il quarto successo stagionale e allungato ulteriormente in classifica generale, nella quale ha marcato punti molto pesanti anche Marvin Klein. Il campione francese di Target Competition – Centro Porsche Bolzano aveva vinto gara 1 sabato scattando dalla pole position dopo l’ottimo crono fatto segnare in qualifica in 1’49”772 precedendo proprio Larry Ten Voorde e domenica anche gara 2 ha vissuto sul duello tra i due, stavolta con successo del campione in carica. Il primo colpo di scena della corsa, però, ha riguardato Diego Bertonelli proprio a inizio gara. Il pilota toscano di The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma scattava dalla prima fila al fianco di Ten Voorde, ma una partenza anticipata pur rimanendo all’interno della casella sulla griglia gli è costata 5 secondi di penalità, scontati appena tagliato il traguardo in terza posizione, “convertita” in un 13esimo posto nella classifica definitiva. Già alla prima curva Bertonelli ha tentato l’attacco a Ten Voorde, ma ritrovatosi sul cordolo all’uscita della San Donato ha dovuto desistere, mentre Klein è stato velocissimo ad approfittarne per sopravanzare l’italiano e mettere subito pressione all’olandese.

Il duello thrilling fra i due è culminato al giro 8, quando a più riprese Ten Voorde ha strenuamente difeso il comando della gara dagli attacchi portati dal rivale francese, che al sesto passaggio ha anche segnato il giro più veloce della corsa in 1’52″416. La lotta è proseguita fino ai minuti finali, quando a togliere pressione al capoclassifica ci ha pensato la safety car, che ha neutralizzato gli ultimi due giri e mezzo di gara per consentire il recupero delle 911 GT3 Cup di Marco Galassi e Cosimo Barberini, finite in contemporanea fuoripista senza conseguenze rispettivamente alle Arrabbiate e alla Bucine. La bandiera a scacchi ha quindi certificato la vittoria di Ten Voorde, con Klein secondo e confermatosi grande protagonista del weekend e un altro olandese, Flynt Schuring, classificato terzo. In conseguenza del fatto che Bertonelli è sempre rimasto in scia ai due battistrada ma con la penalità di “jump start” da scontare, il connazionale e compagno di squadra di Ten Voorde ha “ereditato” il podio, il primo personale nella sua prima stagione in Carrera Cup Italia, arrivato a 18 anni ancora non compiuti. Schuring è stato quindi il migliore fra i giovani talenti dello Scholarship Programme di Porsche Italia, mentre sotto al podio è classificato quarto Aldo Festante. Dopo l’uscita di pista che lo ha costretto al ritiro in gara 1, il portacolori di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna si riscatta con una performance di livello in piena top-5, completata da Lirim Zendeli, quinto in gara 2 dopo il podio ottenuto sabato con Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo e di nuovo primo classificato nella nuova graduatoria riservata ai Rookie.

Alle spalle del 24enne driver tedesco è quindi risalito il connazionale Janne Stiak. Il 17enne alfiere di Target Competition – Centro Porsche Bolzano, altro “under” inserito nello Scholarship Programme, ha convinto anche al Mugello, dove prima dell’ingresso della safety car in gara 2 è riuscito a sopravanzare Keagan Masters impreziosendo la sua sesta posizione. Superato nel finale, il sudafricano driver ufficiale del Team Q8 Hi Perform si è dovuto accontentare dei punti del settimo posto a conclusione di un fine settimana meno frizzante rispetto ai precedenti. Sul traguardo Masters ha preceduto un altro giovanissimo, 19enne pilota britannico di Ombra Racing – Centro Porsche Torino capace di guadagnare l’ottava piazza al termine di un lungo confronto con il campione 2021 Alberto Cerqui, nono con BeDriver – Centro Porsche Piacenza. Autore di un’escursione fuoripista mentre era in bagarre con Masters, ha dovuto recuperare diverse posizioni Simone Iaquinta, riuscito poi a rimontare fino a completare la top-10 assoluta al volante della 911 GT3 Cup di Prima Ghinzani Motorsport – Centri Porsche di Milano.

La domenica della Michelin Cup, la cui rincorsa al titolo è ultra-ravvicinata, ha salutato il primo successo personale di Stefano Stefanelli nella categoria. Il pilota toscano, che al Mugello giocava in casa, ha coronato nel migliore dei modi un fine settimana che già lo aveva ospitato sul podio (anche in questo caso il suo primo) nella giornata di sabato. In gara 2 il pilota del Team Malucelli – Centro Porsche Mantova ha preso il comando della Michelin Cup superando Alberto De Amicis al terzo giro, quando il vincitore di gara 1 ha dovuto evitare una vettura finita in testacoda davanti a lui. Poi fino alla bandiera a scacchi Stefanelli ha ben controllato il ritorno dell’alfiere di Ebimotors – Centro Porsche Varese, secondo al traguardo davanti al compagno di squadra Paolo Gnemmi, al ritorno sul podio con tanto di aggancio a Francesco Maria Fenici in vetta alla classifica generale. Il pilota di Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma in gara 2 non è andato oltre alla top-5, preceduto da Alex De Giacomi, quarto con Tsunami RT – Centro Porsche Latina dopo il secondo posto di gara 1.

Giunta a metà della stagione agonistica 2024, la Porsche Carrera Cup Italia ritornerà in azione dopo la pausa estiva per disputare il quarto dei sei round in calendario, in programma a Imola nel weekend dell’8 settembre.

Mugello: è gioco al rilancio in Michelin Cup!

E’ uno spettacolo la Michelin Cup 2024 all’interno della Porsche Carrera Cup Italia, dove appunto è “lotta dura senza paura” non soltanto ai vertici assoluti, ma anche fra i protagonisti della categoria riservata ai piloti semi-professionisti o amatori.

Al Mugello Circuit, ieri in gara 1 Alberto De Amicis, presentatosi al via della stagione con le mostrine del campione in carica, ha centrato il suo primo successo dell’anno, diventando il quinto vincitore diverso nelle cinque gare finora disputate.

Un’alternanza piuttosto rara in Michelin Cup, dove la battaglia per il titolo è sempre più serrata e ora in classifica la top-5 è racchiusa in appena 8 punti. E gara 2 di oggi alle 12.20 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it) è già lì a bussare dietro la porta.

In vetta c’è ancora Francesco Fenici, 4° ieri e con 4 punti sulla coppia Gianluca Giorgi – Paolo Gnemmi. A 8 punti insegue quindi la coppia già “titolata”, quella con De Amicis e con Alex De Giacomi, ieri secondo al traguardo dietro al driver di Guidonia.

Lo stesso De Amicis la vede così: “Era da tempo che non salivo sul gradino più alto del podio. E’ stata una gara 1 molto impegnativa, una delle più toste che abbia mai affrontato, e sono stato sempre in bagarre anche con i giovani Pro. Dopo la safety car ho visto poi che Alex era molto ‘croccante’ e sapevo che se gli avessi lasciato uno spiraglio ci avrebbe provato. Devo dire che anche un secondo posto sarebbe andato bene: quest’anno in ottica campionato bisogna sempre marcare punti e oggi sia io sia lui abbiamo recuperato bene rispetto a chi ci precede in classifica”.

Rilanciatosi pienamente anche lui dopo essersi anche imposto a Imola, De Giacomi rimpiange solo una cosa: “La qualifica ha un po’ condizionato il mio weekend perché è dal test di giovedì che abbiamo un buon passo. Quando ho visto il mio ideal e il tempo reale che ho fatto sono rimasto un po’ deluso. Però sono contento di essere risalito in gara 1 in un’occasione in cui stranamente ho sbagliato la partenza. Pensavo di riuscire a prendere Alberto perché volevo un confronto diretto con lui, che è molto veloce e soprattutto con lui abbiamo sempre fatto battaglie corrette. Il campionato inizia per tutti ora perché siamo tutti vicinissimi e faccio i complimenti a Stefanelli per il suo primo podio in Michelin Cup, anche se (scherzando, ndr) speriamo che non ci si abitui!”.

Il volto nuovo nella cerimonia di premiazione è infatti stato proprio quello del pilota toscano e quindi padrone di casa al Mugello: “Sono contento – dichiara Stefanelli –, ma sono contento a metà perché partivo secondo. Era una gara difficile ma l’ho scoperto solo dopo. Fino a metà gara ero convinto di avere il ritmo di De Amicis. Nelle bagarre però ho chiesto tanto alle gomme e nella seconda parte ho sofferto tanto. La safety car mi ha consentito di riportare un po’ a regime le pressioni delle gomme e almeno il primo podio lo abbiamo fatto evitando di fare troppe ‘bischerate’, come diciamo in Toscano. Però l’ambizione era diversa e in gara 2 non nascondo che ci riproveremo”.

Stefanelli insegue un po’ più da lontano il quintetto di testa (ha collezionato finora 26 punti), ma considerando le parole di De Giacomi forse il campionato è iniziato pure per lui al Mugello: “Nì, nel senso che abbiamo meno punti. Però sono venuto qua fortemente convinto che questa classifica me la potessi giocare, quindi non lascio niente al caso e ce la metto tutta fino alla fine. Vediamo che cosa succede”.

Un ultimo pensiero Stefanelli lo dedica più che legittimamente a quanto gli era accaduto sei anni fa proprio sul circuito di casa, quel tremendo impatto con Tommaso Mosca: “Proprio oggi è un anniversario importante, ecco, rispetto a quell’episodio questo podio è una bella rivincita”.

Mugello: il super sabato di Klein

Era tra i protagonisti più attesi nelle premesse del 2024 della Porsche Carrera Cup Italia. Dopo l’avvio stentato di Misano, Marvin Klein non si è fatto attendere molto per il riscatto, arrivato prontamente a Imola con due podi e ora pienamente realizzato nel sabato del Mugello Circuit, dove è in corso il terzo round stagionale del monomarca tricolore.

Un tricolore che ora si tinge di Francia grazie all’alfiere di Target Competition, che fra pole position e dominio totale in gara 1 si è del tutto rilanciato in classifica generale. Certamente Ten Voorde è ancora ben saldo al comando, ma i segnali lanciati oggi dal due volte campione della Carrera Cup transalpina, tra l’altro all’esordio sul complesso circuito toscano, sono chiari.

E lo si evince facilmente anche da quanto ha dichiarato, raggiante come non mai nella sua breve (per ora) carriera in Carrera Cup Italia, al termine di una giornata trionfale dopo il podio condiviso con il rivale olandese e con Lirim Zendeli: “Avevo davvero un ottimo passo gara e ottime sensazioni sulla macchina, con la squadra abbiamo davvero fatto un ottimo lavoro”.

Poi Klein si sofferma sulle dinamiche della corsa: “Dopo il via ho dovuto gestire gli pneumatici, visto il gran caldo, ma sapevo di avere la gara in pugno. Ce l’abbiamo fatta e sono davvero contento per il team. Anche perché il periodo di safety car non è stato dei più semplici da controllare sotto l’aspetto delle temperature delle gomme”.

E lo sguardo ora può iniziare davvero a guardare un po’ più in là: “Credo che il nostro campionato inizia da qui. Domani (domenica, ndr) partiremo in P3 in gara 2, una buona posizione, faremo del nostro meglio, abbiamo una buona macchina”.

Davanti a lui a partire dalle 12.20 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it) in prima fila ci saranno il padrone di casa Diego Bertonelli (oggi sesto con TDE, miglior italiano) e soprattutto proprio Ten Voorde, poleman grazie al secondo miglior tempo ottenuto stamattina in qualifica.

Per l’olandese di Fulgenzi Racing oggi non è stata una gara 1 semplice dopo essere andato in crisi dopo i primi, buoni passaggi: “Ho fatto del mio meglio all’inizio ma sentivo già che il bilanciamento non aiutava. Nel finale stavo soltanto soffrendo e ho fatto ciò che potevo. Sono contento di aver ottenuto punti per il team, gara 2 è una nuova partita e si parte in pole…”.

Nel post-gara 1, sono arrivate due penalità, comminate a Francesco Braschi e a Steven Giacon per jump start. Pur commettendo l’infrazione, i due non hanno superato la casella designata per la loro partenza e quindi sono stati sanzionati con soli 5 secondi.

Anche se poi questi 5 secondi in realtà pesano nell’economia globale del loro sabato: Braschi perde il nono posto retrocedendo 15esimo (un punto solo per lui, quindi; mentre Oliver Gray sale nono e Janne Stiak entra in top-10); Giacon, che insieme a Villorba Corse aveva pregustato i suoi primi punti in campionato, dove è all’esordio, precipita invece da P13 a P17, fuori, quindi, proprio dalla zona punti, nella quale trova invece posto l’australiano Bayley Hall.

Mugello: Klein perfetto in gara 1!

Marvin Klein è il padrone di gara 1 del terzo round della Porsche Carrera Cup Italia nel sabato del Mugello Circuit. Nonostante i tentativi di insidiarlo di Larry Ten Voorde a inizio gara, il bi-campione francese di Target Competition non ha lasciato scampo.

Dalla pole position ha dominato la corsa, anche dopo una breve safety car (impiegata per recuperare la 911 GT3 Cup di Pietro Armanni nella ghiaia della San Donato) che a 6 minuti dalla fine gli aveva azzerato il vantaggio accumulato fino a quel momento, ovvero oltre 6 secondi sull’olandese campione in carica.

Per Klein, che torna a candidarsi per il titolo 2024, è la prima vittoria stagionale nel monomarca tricolore, arrivata nel caldo rovente all’esordio sul circuito toscano e alla quale, dopo la super pole position conquistata in mattinata in 1’49″772, è mancato soltanto il giro più veloce.

Manco a dirlo, a settarlo è stato Ten Voorde durante il forcing tentato nei primi 4 giri di gara (infatti il “best lap” è arrivato al giro 4 in 1’52″076). Dopo il culmine della supersfida con Klein, che ha sempre risposto sul filo dei millesimi, l’olandese di Fulgenzi Racing ha iniziato a perdere terreno rispetto al battistrada e sul traguardo si è dovuto accontentare di un secondo posto che lo tiene comunque sul podio (5 su 5 in stagione) e soprattutto gli consente di allungare ulteriormente su Keagan Masters.

Scattato settimo dalla griglia di partenza, il portacolori del Team Q8 Hi Perform non è riuscito ad attaccare le posizioni da podio nemmeno dopo aver sopravanzato al via Diego Bertonelli (TDE). Per il sudafricano alla fine è arrivato un quinto posto favorito dal “lungo” nella ghiaia della San Donato che alla ripartenza dalla safety car ha rovinato la corsa di Aldo Festante (Dinamic Motorsport), costretto al ritiro mentre occupava appunto la quinta piazza dopo essere scattato dalla terza casella dello schieramento.

Proprio nel frangente dell’uscita di Festante si è deciso il podio finale di gara 1. A lungo terzo dopo aver sopravanzato il pilota campano nei primi metri di gara, Flynt Schuring ha dovuto abdicare in favore di Lirim Zendeli, che lo ha attaccato all’interno della San Donato.

Il tedesco di Ombra Racing, risultato il migliore della nuova classifica Rookie, ha così guadagnato il suo secondo podio stagionale dopo quello ottenuto in gara 2 a Misano, mentre per al giovane olandese di Fulgenzi Racing resta un quarto posto comunque conquistato viaggiando su ritmi di vertice non lontano dal suo caposquadra e la conferma, dopo le qualifiche, di miglior under dello Scholarship Programme in questo caldo sabato del Mugello.

Sul traguardo, alle spalle di Klein, Ten Voorde, Zendeli, Schuring e Masters, con Festante uscito di scena il primo italiano è Bertonelli, sesto e ora pronto a sfidare il poleman Ten Voorde dalla prima fila di gara 2, in partenza domani (domenica) alle 12.20, con diretta tv su Dazn (con abbonamento o anche in modalità gratuità) e in live streaming su www.carreracupitalia.it.

Bertonelli ha preceduto uno scatenato (e rinato) Gianmarco Quaresmini. Al driver bresciano è mancata soltanto la qualifica per una non azzeccata strategia sulle pressioni pneumatici, ma in gara la 911 GT3 Cup di Tsunami RT è sembrata inarrestabile, tanto che il già due volte campione ha rimontato da 14esimo a settimo a suon di sorpassi.

In ottava posizione si è quindi classificato un altro bi-campione, Simone Iaquinta, che con la 911 GT3 Cup di Prima Ghinzani ha preceduto gli under Francesco Braschi (Dinamic Motorsport), con il quale ha a lungo duellato,  e Oliver Gray, il britannico di Ombra Racing per la prima volta in top-10 nella stagione d’esordio in Carrera Cup Italia.

Seguono Janne Stiak (11esimo con Target Competition) e Alberto Cerqui (12esimo con BeDriver dopo un avvio complicato), mentre il 17esimo posto assoluto vale ad Alberto De Amicis il ritorno al successo in Michelin Cup.

Per l’alfiere di Ebimotors e campione in carica della categoria è il primo centro stagionale, arrivato precedendo sul podio il rivale di sempre Alex De Giacomi, molto insidioso sulla 911 GT3 Cup di Tsunami RT, e Stefano Stefanelli.

Il pilota toscano e padrone di casa con il Team Malucelli ha così festeggiato il primo arrivo a podio personale in Michelin Cup, ottenuto al termine di un avvincente duello con Francesco Maria Fenici.

Con il quarto posto ottenuto oggi il pilota di Raptor Engineering resta al comando della classifica generale, ma i lvantaggio su De Amicis e De Giacomi (dominatori lo scorso anno) si assottiglia, mentre Paolo Gnemmi (Ebimotors) e Gianluca Giorgi (BeDriver) precedono il settimo posto di Cosimo Barberini, il fiorentino di Prima Ghinzani all’esordio assoluto al volante della 911 GT3 Cup.

Mugello: cambia la griglia di gara 1, restituito un crono a Braschi

Da 15esimo a nono dopo revisione di un presunto track limit, guarda il caso in curva 15, che era costato caro a Francesco Braschi durante le odierne qualifiche del terzo round della Porsche Carrera Cup Italia in corso al Mugello.

L’episodio è avvenuto alla curva Bucine sul finire del giro in cui il rookie di Dinamic Motorsport aveva fatto segnare il crono di 1’50″522, in un primo momento cancellato e ora nel post-qualifiche, dopo la necessaria verifica, ritenuto invece valido dai commissari sportivi.

Con Klein in pole position davanti a Ten Voorde, Festante, Schuring, Zendeli, Bertonelli, Masters e Iaquinta, dunque, in gara 1 di oggi alle 15.50 Braschi scatterà dalla quinta fila, in nona posizione, davanti a Gray, estromettendo Cerqui dalla top-10 e facendo scalare indietro di una posizione anche tutti gli altri che seguono.

Mugello: pole d’autore di Klein

Premiano Marvin Klein con un “quasi record” le qualifiche, davvero caombattute, del terzo round della Porsche Carrera Cup Italia in corso al Mugello Circuit.

Per gara 1 di oggi alle 15.50, che sarà trasmessa in diretta e on demand su Dazn (anche in modalità gratuita) e in live streaming su www.carreracupitalia.it, il bi-campione francese di Target Competition si accomoderà dunque in pole position, intascando anche i primi 2 punti del weekend grazie al colpo di reni trovato nel finale.

Una pole position d’autore firmata in 1’49″772, a un soffio dal limite assoluto delle 911 GT3 Cup “992” sul circuito toscano, dove stamattina era leggermente più caldo di quanto previsto, fattore che in generale sarebbe costato qualche centesimo.

Al fianco di Klein, nella prima fila di gara 1 si accomoderà Larry Ten Voorde. L’olandese di Fulgenzi Racing non ha trovato lo spunto decisivo, ma ha comunque staccato un ottimo crono (seppure a oltre 3 decimi dal francese, unico ad abbattere il muro dell’1 e 50) e soprattutto si è guadagnato la pole per gara 2.

Il suo inseguitore più vicino in classifica generale, Keagan Masters, in gara 1 scatterà invece soltanto settimo. Il sudafricano del Team Q8 Hi Perform ha infatti girato a 7 decimi dalla vetta, non riuscendo nell’affondo decisivo e ritrovandosi così dietro a diversi protagonisti a sorpresa.

Dietro Klein e Ten Voorde, in seconda fila si accomoderanno Aldo Festante, velocissimo con DInamic Motorsport soprattutto nei primi due settori del Mugello e a fine prove a mezzo secondo dalla pole (mentre il compagni di squadra Francesco Braschi è solo 15° dopo vari “litigi” con i track limits), e Flynt Schuring, l’altro olandese di Fulgenzi Racing capace di confermarsi lì davanti a soli 42 millesimi dal driver campano dopo le positive prove libere di ieri e miglior “under” dello Scholarship Programme.

La prima 911 Gt3 Cup di Ombra Racing ha completato la top-5 con Lirim Zendeli anche lui sugli stessi riscontri di chi lo precede. In terza fila il pilota tedesco, risultato anche il migliore fra i rookie della Carrera Cup, troverà Diego Bertonelli, che paga un errorino e a mezzo secondo dalla pole si qualifica sesto: tra Festante 3° e il toscano del team TDE la differenza è di soli 9 centesimi!

Al fianco di Masters, invece, dalla quarta fila scatterà Simone Iaquinta, ottavo a fine turno con la 911 GT3 Cup di Prima Ghinzani Motorsport dopo essere stato il più veloce con il primo treno di Michelin nuove. E infatti il già due volte campione con il secondo set non è riuscito a trovare il giro giusto per migliorarsi.

In top-10 trovano quindi posto Oliver Gray, il giovanissimo britannico di Ombra Racing sempre più in progressione sulla 911 GT3 Cup nella sua stagione d’esordio, e Alberto Cerqui, che completa la quinta fila con BeDriver davanti a Janne Stiak (Target Competition), Steven Giacon (Villorba Corse), Gianmarco Quaresmini (Tsunami RT) e Senna Van Soelen, l’olandese alla prima assoluta nel monomarca di Porsche Italia con Target Competition.

La battaglia per la pole è stata tostissima anche in Michelin Cup e pure in questo caso ci è voluto un giro d’autore nel finale per avere la meglio. A compierlo il campione in carica Alberto De Amicis (1’51″533), chiamato a rimontare nella classifica di categoria.

E’ dunque una pole fondamentale per l’alfiere di Ebimotors, che in classe ha preceduto un pimpante Stefano Stefanelli, secondo a meno di 2 decimi con il Team Malucelli nel round di casa, e il compagno di squadra Paolo Gnemmi, terzo e il migliore fra i battistrada della classifica di campionato.

L’attuale leader Francesco Fenici (Raptor Engineering), seppure a soli 3 decimi da De Amicis, scatterà invece dalla sesta posizione della categoria, preceduto da Alex De Giacomi, quarto con Tsumani RT, e da Cosimo Barberini, in top-5 con Prima Ghinzani nella sua prima volta sulla 911 GT3 Cup. Tra l’altro come STefanelli anche lui da padrone di casa.

Mugello: attesa una pole da record. Anzi no!

C’è chi si è nascosto in pista nelle libere di ieri e magari poi anche a parole. C’è chi bluffa. C’è chi semplicemente fa gli scongiuri e magari si “copre” un po’. Poi c’è anche chi parla apertamente di nuovo record per le 911 GT3 Cup al Mugello Circuit.

In partenza questa mattina, le qualifiche del terzo round della Porsche Carrera Cup Italia sono un rebus difficile da risolvere a priori. Sgombriamo il tavolo dagli equivoci: il favorito numero uno resta Ten Voorde, il più veloce anche nelle libere di ieri pomeriggio.

Però l’aria (calda) che si respira è quella delle “grandi occasioni”, a partire dal fatto che la qualifica odierna, che deciderà entrambi gli schieramenti delle due gare del weekend e assegnerà i primi punti del weekend, sarà una sfida “a tutto campo” vista la posta in gioco nell’appuntamento che marca la metà della stagione e ancor di più vista l’elevata competitività complessiva mostrata sia nei test giovedì sia ieri.

A parte i migliori delle due giornate, infatti, anche alcuni di coloro che sono risultati fuori da top-5 o addirittura top-10 nelle due liste tempi avranno le proprie carte da giocare, perché un po’ di cose sono certamente cambiate in meglio dopo Misano e Imola e perché qualche contromisura da qualche protagonista tra i più attesi doveva pur essere presa dopo un inizio non certo scoppiettante.

Sotto il profilo tecnico, strategico e di impegno profuso, con anche il solleone a fare la sua parte nel corso di questa tappa toscana, il Mugello si sta rivelando una prova del nove a 360 gradi per team e piloti. In più c’è il variabile fattore esperienza, esordio o “quasi esordio” su questa pista che potrebbe condizionare l’operato di molti.

Non sembra averne sofferto il solito Ten Voorde, mentre finora qualcosina sembra averla pagata Masters, che al Mugello corse solo due anni fa e ieri non è apparso del tutto convinto delle prove libere (nonostante il 2° tempo).

Dalla parte del pilota sudafricano c’è il fatto di essere proprio lui il detentore del record con le attuali 911 GT3 Cup: accadeva nell’ottobre 2022, quando andò in pole in 1’49”707. In luglio, quindi con temperature e condizioni simili alle attuali, lo scorso anno fu Matteo Malucelli a volare sopra tutti, con un crono quasi in fotocopia: 1’49”723.

Sembrano limiti molto più veloci di quanto mostrato da Ten Voorde nelle libere e da Braschi nel test di giovedì (1’50”654, finora il “best lap” del weekend in corso). In realtà in più contesti non solo di abbattere il muro dell’1 e 50, ma proprio di migliorare il record si parla in vista delle qualifiche per riuscire a prendersi la pole (e poi conterà anche il secondo miglior crono per quella di gara 2, atteso non certo così distante dall’altro).

Ancor prima degli aspetti sportivi, prestazionali e tecnici, in realtà conteranno le temperature, nell’aria e sull’asfalto, che troveranno i protagonisti nel momento clou di stamattina, confidando in condizioni molto meno roventi rispetto a ieri pomeriggio.

Azzardare pronostici è sempre un mestiere difficile, ma stavolta anche le opinioni più illustri e “interessate” aiuterebbero molto a prendere una cantonata colossale o a essere considerati dei geni.

Provare per credere: il range scaturito da “radio paddock” per la pole di stamattina andrebbe da uno stratosferico 49”4 a un ben più “abbottonato” 50”2…

Mugello, Ten Voorde non si fida: “Lotta durissima”

Larry Ten Voorde è ancora una volta l’uomo del giorno in Porsche Carrera Cup Italia. L’olandese campione in carica e attuale capoclassifica è stato il più veloce in 1’50″997 nelle prove libere che al Mugello Circuit oggi pomeriggio hanno inaugurato il terzo round stagionale del monomarca tricolore.

Un appuntamento molto sentito nel paddock Porsche, forse ancor di più dai suoi rivali diretti, visto che al termine si girerà la boa di campionato e per alcuni fare risultato sarà particolarmente cruciale, ma anche da lui, non solo per la professionalità che lo contraddistingue, ma anche perché l’olandese di Fulgenzi Racing è all’esordio sul traccito toscano in un weekend di gara.

E il feeling è arrivato presto, con un giro su limiti già inferiori rispetto a quanto vissuto nelle prove libere dello scorso anno (Cerqui in 1 e 51 netto) arrivato nel finale di una free practice che in precedenza lo aveva visto lavorare molto sul passo gara, come del resto la maggior parte dei suoi avversari.

”Oggi era molto caldo, ma il Mugello mi è piaciuto davvero tanto – ha dichiarato Ten Voorde dopo le libere -. Avevo fatto da coach in qualche occasione in passato, ma questa è una reale prima volta per me qui. Guardando al weekend posso solo dire che dobbiamo spingere perché la lotta è davvero dura.”

Il campione in carica non si fida della concorrenza e anche rispetto alle qualifiche di domani mattina alle 9.15 lascia intendere che tutto può succedere: “In qualifica la pista sarà sicuramente più veloce perché farà meno caldo, ma scenderà sotto al muro dell’1 e 50 dipenderà da vari fattori. Vedremo, come sempre farò del mio meglio, ripeto, l’importante sarà spingere. Il team ha lavorato duramente, ma solo alla fine vedremo se faremo un nuovo record oppure no”.

Anche perché il lavoro non si è del tutto concluso con il turno di libere, pur guardando al fatto che il suo connazionale e compagno di box Flynt Schuring con il quinto tempo di giornata ha confermato che la base è ottima: “La macchina può essere sempre migliorata e sono orgoglioso del fatto che lui abbia fatto un buon giro. Sta compiendo i passi giusti e sa ascoltare. Sta lavorando molto sulla sua tecnica di guida e ci siamo preparati bene per questa tappa, è bello vederlo lì davanti e spero di vederlo ancora più vicino in qualifica”.

Mugello: Ten Voorde in testa nelle libere

Il crono giusto è ancora una volta quello di Larry Ten Voorde e della 911 GT3 Cup di Enrico Fulgenzi Racing nell’ora di prove libere che in leggero ritardo sul programma originario (25 minuti circa) ha inaugurato oggi pomeriggio il terzo round della Porsche Carrera Cup Italia al Mugello Circuit.

Il campione in carica e attuale capoclassifica non si è smentito nemmeno al venerdì pomeriggio e sul circuito toscano proprio nei minuti finali del turno ha piazzato l’1’50″997 che lo ha fatto balzare al comando nella lista tempi di giornata, oltre che nei pronostici per le qualifiche di domani.

La curiosità delle libere odierne è che i primi tre ricalcano esattamente il podio dello scorso appuntamento a Imola, con Keagan Masters (Team Q8 HI Perform) e Marvin Klein (Target Competition) rispettivamente secondo e terzo alle spalle di Ten Voorde.

Entrambe hanno girato a due milleimi l’uno dall’altro e a due decimi dal leader, ma non sono gli unici, perché a un solo centesimo è autore del quarto tempo di giornata Lirim Zendeli. Il driver tedesco di Ombra Racing è apparso sempre più in sintonia con la 911 GT3 Cup di Ombra Racing ed è risultato anche il migliore fra i pretendenti alla classifica Rookie.

Sensazioni positive in casa Fulgenzi Racing arrivano quindi anche da Flynt Schuring, il giovane olandese compagno di squadra di Ten Voorde riuscito a entrare nel lotto della top-50 girando a soli 3 decimi dal plurititolato connazionale.

Così il primo degli italiani è soltanto sesto. Merito di Aldo Festante, che con la 911 GT3 Cup di Dinamic Motorsport ha fermato i cronometri a 4 decimi dalla vetta, precedendo di un soffio Simone Iaquinta, settimo con Prima Ghinzani.

Nello stesso decimo dei due italiani ha concluso anche l’olandese Senna van Soelen, che con Target Competition ha esordito su buoni ritmi nel monomarca di Porsche Italia e preceduto di un decimo il compagno di squadra Janne Stiak.

Il 17enne tedesco, comunque in evidenza con il nono tempo, precede un altro under dello Scholarship Programme, Francesco Braschi. Il 19enne alfiere Dinamic, al top ieri nel test in 1’50″654 oggi ha girato in 1’51″591 lavorando perlopiù in ottica gara e concludendo la giornata  a chiusura della top-10 (pagando 10 minuti di stop ai box per abuso di track limits).

A meno di un secondo da Ten Voorde hanno girato ulteriori tre rookie: Daniel Gregor con il team TDE e il duo Villorba Corse Steven Giacon – Nicolas Pujatti.

Fra i protagonisti della Michelin Cup, copertina per Paolo Gnemmi ed Ebimotors, al comando delle libere in 1’53″342, appena 46 millesimi meglio di Alex De Giacomi (Tsunami RT).

Leggermente più staccati ma davvero in una graduatoria molto ravvicinata, li seguono Cesare Brusa (Prima Ghinzani), Alberto De AMicis (Ebimotors) e Stefano Stefanelli, che al Mugello gioca in casa con il Team Malucelli.

Solo settimo è l’attuale leader di campionato Francesco Fenici, mentre il “deb” Cosimo Barberini, altro fiorentino impegnato nell’appuntamento casalingo, inizia dall’ottavo tempo di categoria.

Nel turno, da sottolineare il fatto che non erano attesi track limits, di fatto, vista la ghiaia nelle vie di fuga e le recenti modifiche che hanno interessato cordoli e “tappetini”, e in realtà le segnalazioni arrivate in direzione gara sono state numerose, soprattutto alla Materassi, alla Biondetti 1 e alla Bucine.

Addirittura, oltre a diverse bandiere bianco-nere, sono state esposte quattro nere (10 minuti di stop ai box), nell’ordine all’indirizzo di Braschi, Pujatti, Anthony Imperato e Diego Bertonelli.

Situazioni che più difficilmente si ripeteranno nel corso del weekend, che ora attende una cruciale sessione di qualifica per domani (sabato) mattina alle 9.15, in vista poi di una rovente gara 1 che scatterà alle 15.50 con diretta su Dazn e live streaming su www.carreracupitalia.it.

Mugello, test: Braschi corona la giornata

Ad Alberto Cerqui, al top in mattinata in 1’50″870, ha risposto Francesco Braschi in 1’50″654 nel pomeriggio del pre-race test della Porsche Carrera Cup Italia in vista del terzo round di questo weekend al Mugello Circuit.

In un test ripartito alle 16.10 con 32 gradi nell’aria e 55 sull’asfalto (50 nel finale), il giovane alfiere di DInamic Motorsport, attualmente terzo in campionato e primo fra i Rookie, negli ultimi minuti di prove è balzato davanti a tutti precedendo di soli 83 millesimi il capoclassifica Larry Ten Voorde, a sua volta di un soffio davanti a Gianmarco Quaresmini.

I riscontri di Braschi, dell’olandese di Fulgenzi Racing e del bresciano del team Tsunami a fine giornata sono gli unici che hanno migliorato quello di Cerqui, che sotto le insegne di BeDriver nel pomeriggio si è accontentato di concludere a centro gruppo a oltre un secondo dalla vetta.

Anche loro sotto al muro dell’1 e 50, Aldo Festante (DInamic Motorsport) e Keagan Masters (Team Q8 Hi Perform) hanno completato la top-5 del pomeriggio davanti al sempre più concreto Janne Stiak, oggi il più veloce dei tre alfieri di Target Competition, tutti in top-10.

Il 17enne rookie tedesco ha girato in 51 netto e preceduto Simone Iaquinta, settimo con Prima Ghinzani su crono similare, e i compagni di squadra Senna van Soelen, l’olandese alla prima volta in Carrera Cup Italia, e il due volte campione francese Marvin Klein, il più atteso nel team alto-atesino e il più “abbottonato”.

Lirim Zendeli chiude quindi la top-10 con la 911 GT3 Cup di Ombra Racing anche lui a mezzo secondo da Braschi, con il quale il pilota tedesco ex Fia F2 ed F3 è in contesa diretta per il nuovo titolo riservato ai Rookie Carrera Cup.

Nel turno pomeridiano, nella combattutissima Michelin Cup hanno dettato il passo ALex De Giacomi (Tsunami RT) e Alberto De Amicis (Ebimotors), seguiti però da tutti i rivali diretti per il titolo e che al momento li precedono in classifica: terzo Paolo Gnemmi (Ebimotors), quarto l’attuale capoclassifica Francesco Fenici (Raptor Engineering) e quinto Gianluca GIorgi (BeDriver).

Dopo la già rovente giornata di oggi, da domani a domenica spazio al weekend di gara, il terzo del 2024 a girare la boa di metà stagione. Tutti i 33 iscritti del test si ritroveranno in pista venerdì a partire dalle 14.35 per la canonica ora di prove libere in vista poi di qualifiche e gare fra sabato e domenica.