Monza: Zendeli firma la prima dei Rookie

Per la prima volta la Porsche Carrera Cup Italia nel 2024 ha istituito una classifica e quindi un titolo riservai ai Rookie, nel senso proprio di esordienti al volante delle 911 GT3 Cup, quindi non soltanto nel monomarca tricolore ma anche nelle altre serie nazionali o naturalmente in Supercup.

Una decina, alla fine, i partecipanti in pianta stabile (più ad esempio un “guest” del calibro di Kalle Rovanpera) e soprattutto un bel duello che ha caratterizzato la rpima parte di stagione tra Francesco Braschi, alla prima stagione con Dinamic Motorsport, e Lirim Zendeli, il 25enne tedesco che dopo i trascorsi in monoposto fino anche alla FIA F2 ha deciso di virare la propria carriera verso le corse GT scegliendo propriop la Carrera Cup Italia come approdo ideale per iniziare il percorso.

Proprio Zendeli nella seconda metà del 2024 ha definitivamente preso il largo sul giovane rivale italiano (che a 20 anni ancora non compiuti si è “consolato” aggiudicandosi la nomination dello Schoalrship Programme), fino a chiudere i conti per il primo titolo della categoria al termine di gara 1 disputata sabato scorso a Monza.

A campionato chiuso, il pilota di Ombra Racing inizia il suo riassunto del suo primo anno in Porsche proprio dall’ultimo round conclusosi ieri: “Siamo stati sfortunati in qualifica – ha detto Zendeli –, qualcosa rendeva l’auto instabile in frenata. Abbiamo fatto un gran lavoro sul bilanciamento e in gara eravamo tra i più veloci. In gara 1 siamo risaliti da P12 a P3 e poi sono stato penalizzato, ma non ho parlato con i commissari altrimenti credo che non l’avrebbero fatto. Gara 2 è stata invece piuttosto tranquilla. Ho effettuato qualche bel sorpasso e massimizzato il possibile. Alla fine ho concluso settimo dopo un bel sorpasso su Rovanpera, che è stato molto bravo ed è stato bello competere con lui.  Abbiamo fatto bene qnel complesso del weekend, tra duelli e ottime performance, la gente ha visto quello che sono in grado di fare”.

Che cosa pensi nel complesso della tua stagione d’esordio in GT?

“Sapevo che sarebbe stata difficile, ma all’inizio non pensavo fino a questo punto. Ho capito che bisogna stare molto in macchina per riuscire a ridurre al minimo gli errori e tutto. Il mio talento mi ha aiutato a ritrovarmi dove sono, a vincere il titolo Rookie, a salire più volte sul podio e a lottare in top-10 in Supercup. E non ho nemmeno effettuato test, mi sono iscritto a marzo e ho partecipato a quello ufficiale a Imola. Ho dovuto davvero focalizzarmi e imparare di continuo, rimanendo sereno. E, da pilota, ci sono state molte situazioni in cui mi sono sentito deluso e frustrato. Ma non mi sono mai arreso e a un certo punto tutto ha svoltato. Dal Mugello in poi di base sono stato il più veloce in squadra, immaginate se iniziamo così il prossimo anno!”

Ecco: il prossimo anno che cosa succederà? Il tuo futuro?

“Dobbiamo aspettare e vedere. Non c’è nulla di concreto al momento. Ovviamente mi piacciono le corse GT e sarei felici di proseguire il programma. E ottenere delle vittorie, sarebbe fantastico vincere il campionato il prossimo anno. Voglio dimostrare, soprattutto a Porsche, di essere all’altezza. Io sono sicuro di esserlo, soltanto non so quanto tempo ci vorrà.”

Monza: De Amicis ingrana la quarta!

C’è una bella istantanea nel finale della Michelin Cup all’interno della conclusiva domenica vissuta ieri nella Porsche Carrera Cup Italia 2024. Quella di Francesco Fenici che al termine di gara 2 si complimenta con Alberto De Amicis, vittorioso e appena confermatosi campione della categoria, dopo che sabato il podio di gara 1 non aveva nascosto le tensioni della sfida.

Il pilota di Guidonia ha così messo in fila il suo quarto titolo Michelin Cup (2013, 2015, 2023 e 2024), il secondo consecutivo e a fine weekend, concluso con una doppietta, è stata festa grande all’interno del team Ebimotors, giunto alla sfida decisiva con anche Paolo Gnemmi (poi terzo) in lizza.

Una stagione davvero combattutissima quella della categoria riservata ai semi-professionisti e gentleman drivers, che ha addirittura visto Fenici ottenere più punti (2 in più) dello stesso De Amicis, che da par suo è stato il pilota più vittorioso e anche in qualifica è sempre risultato veloce, coronando il titolo con 4 punti di vantaggio sul portacolori di Raptor Engineering in conseguenza della regola che prevede di considerare validi i migliori 11 punteggi dei 12 totali possibili.

Alberto, ti sei confermato in una stagione molto più complessa rispetto allo scorso anno…

“E’ stata una stagione davvero difficile e i rivali più giovani sono cresciuti molto. Ho dovuto lottare proprio con tutti! Ho sofferto tanto quest’anno, dei problemi personali alla fine sono arrivati in pista, è una vittoria del team Ebimotors e del Centro Porsche Varese. Sono stati sempre presenti, non solo professionalmente, soprattutto umanamente. Il lavoro di tutti è stato fantastico. Hanno voluto tutti che riuscissi a superare i momenti di difficoltà.”

Nella decisiva gara 2 di Monza dalla pole alla bandiera a scacchi…

“Sono contento che ho risposto proprio nel weekend decisivo vincendo il titolo come è giusto vincere. E’ stata combattuta, imprevisti compresi, siamo riusciti a gestire ed è andata bene. Siamo contenti.”

Pensi che a Monza la tua esperienza abbia fatto la maggior differenza?

“In questo weekend ero il più veloce. Fin dal bagnato delle libere. In qualifica avrei potuto scendere anche fino al 49 e 2 senza una bandiera rossa… Questo weekend ero davvero competitivo, però l’esperienza mi ha comunque aiutato.”

Sei tornato in Carrera Cup dopo qualche anno, ma sei sempre rimasto legato…

“A 50 anni il quarto titolo, rimarremo nella storia, io poi ho Porsche nel cuore, ho sempre vissuto per le Porsche. La Carrera Cup è sempre stato uno degli obiettivi della mia vita, un campionato che ho sempre amato, ci sarò ancora.”

Monza: ultimo capitolo, Masters-De Haan davanti

Scatta alle 12.40 gara 2 della Porsche Carrera Cup Italia a Monza (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it). Ovvero il gran finale alk quale si arriva dopo un caotico e combattutissimo sabato martoriato dalle penalità e con una classifica rimasta sub judice dopo l’appello del vincitore di gara 1 Iaquinta avverso alla penalità che i commissari gli avevano rifilato dopo la corsa per un taglio di variante.

Stando così le cose, con il secondo posto di ieri il capoclassifica Masters ha rinsaldato (e di parecchio) la leadership e oggi il sudafricano del Team Q8 Hi Perform ha l’occasione di chiudere definitivamente i conti per il titolo scattando dalla pole position.

Lontani sono i suoi inseguitori. Al suo fianco in prima fila si accomoderà infatti De Haan, il poleman di gara 1 poi di fatto eliminato da Ten Voorde al giro 3 che andrà a caccia di rivincite, oltre che di punti per il team Target Competition, non riuscito a chiudere i conti ieri nei confronti della Fungenzi Racing nonostante quest’ultima non sia riuscita a concludere la corsa con nessuna delle due vetture.

Ten Voorde è stato appunto colui che ha innescato il contatto con De Haan, uscendo anche lui di scena e prendendosi anche 8 posizioni di penalità sulla griglia di partenza di oggi. Così, il campione in carica non potrà difendere il titolo 2023 dalla terza piazza dello schieramento, ma si dovrà accomodare soltanto in sesta fila, 11esimo.

Klein, invece, anche lui matematicamente ancora in corsa (almeno finché “reggerà” l’appello di Iaquinta) scatterà in terza fila dalla quinta casella alle spalle anche di Bertonelli e Gray, ma dopo il drive through post-gara pagato ieri per partenza anticipata lil bi-campione francese è di costretto a sperare soprattutto negli eventi.

Con Masters al momento a quota 189 punti (9 di scarto), Ten Voorde a 166 e Klein a 156, è chiaro che per questi ultimi due il primo obiettivo da centrare sarà comunque quello di vincere gara 2 e poi vedere che cosa succede.

E chi vincerà gara 2 in Michelin Cup probabilmente sarà il campione 2024 della categoria, visto che ormai la rincorsa al titolo è uno spareggio tra De Amicis e Fenici, con quest’ultimo ancora in testa a 116 punti (ma con 6 al momento da scartare) e il campione in carica a quota 111. Di fatto è uno zero a zero!

Insomma, una vera e propria finalissima con titolo di assoluta, Michelin Cup e Team ancora da assegnare, mentre quello Rookie è l’unico che si è chiuso ieri, per merito di Zendeli. Anche se in gara a trionfare nella categoria dei piloti alla prima stagione sulla 911 GT3 Cup è stato Kalle Rovanpera, davvero convincente nella rimonta dal 21esimo al sesto posto finale assoluto e appunto primo fra i Rookie.

E oggi il finlandese due volte iridato rally, all’esordio assoluto a Monza in Porsche con il team Prima Ghinzani, scatterà in ottava fila dalla 15esima posizione.

Penultima da brividi a Vallelunga: orari e tv del weekend

E’ l’Autodromo di Vallelunga il prossimo weekend la sede del penultimo appuntamento della Porsche Carrera Cup Italia 2024. Un round da brividi che inaugura la volata finale del campionato e attende il rientro di Larry Ten Voorde, la cui leadership dopo l’assenza di Imola è finita sotto attacco grazie alle vittorie e ai podi conquistati da Marvin Klein e Keagan Masters, tornati a insidiarlo in classifica.

Non solo: Imola ha fatto tornare anche il sorriso alla pattuglia degli italiani grazie ai podi di Simone Iaquinta e Francesco Braschi, con quest’ultimo che fra l’altro tra gli under ritroverà anche alcuni giovani compagni dello Scholarship Programme anche loro come Ten Voorde assenti nella precedente tappa.

E poi c’è la Michelin Cup, che offre su un piatto d’argento la supersfida di vertice che proprio sul circuito capitolino, per entrambi pista di casa, metterà di nuovo a confronto il sorprendente capoclassifica Francesco Fenici e il campione in carica Alberto De Amicis, senza dimenticare gli altri, numerosi, rivali ancora in piena corsa per il titolo.

Vallelunga offre anche l’opportunità di partecipare al test pre-weekend e dunque il fine settimana ritroverà in azione in pista le Porsche 911 GT3 Cup della serie già giovedì pomeriggio, con previsto un turno di ben 4 ore dalle 14.00 alle 18.00.

A seguire, venerdì 20 settembre i motori si riaccendono per la tradizionale sessione di prove libere, dalle 15.00 alle 16.00. Sabato mattina di nuovo tutti in pista alle 9.45 per i 40 minuti che nelle qualifiche decidono gli schieramenti di partenza di entrambe le corse in programma, prendendo come riferimento i migliori due crono di ciascun pilota.

Sempre sabato, gara 1 scatta quindi alle 16.40, mentre gara 2 va in scena domenica alle 11.30. Sulla distanza di 30 minuti + 1 giro, le due corse saranno trasmesse in diretta e on demand su Dazn e in live streaming sempre in HD su www.carreracupitalia.it, con telecronaca affidata alla coinvolgente voce di Guido Schittone.

Imola: Brusa al primo centro nella “pazza” Michelin Cup

Non solo una classifica assoluta tornata pienamente in equilibrio. La Porsche Carrera Cup Italia vanta una Michelin Cup da… combattimento. Nella categoria l’equilibrio per la verità non è mai mancato, ma quest’anno l’alternanza in vetta a gare e classifica e i duelli in pista sono davvero al top dell’agonismo. A Imola, in gara 2 del quarto round oggi pomeriggio è arrivato anche il primo e un po’ sospirato centro di Cesare Brusa.

Il driver bergamasco di Prima Ghinzani è alla prima stagione nel monomarca tricolore e dunque paga un po’ di esperienza alla concorrenza. Sul circuito del Santerno, uno dei più complessi, ha però davvero dominato in qualifica e dopo aver vissuto una gara 1 più complicata del previsto in gara 2 ha condotto un flag-to-flag mai in discussione e vinto nelle condizioni più difficili, cioè sul bagnato, seppure non estremo.

“Oggi è andata bene e sono contento – ha poi esultato Brusa –; purtroppo abbiamo sprecato la gara di ieri, quando sono partito troppo conservativo, pensando di avere margine. Un fattore che in realtà era solo nella mia testa. In gara 2 invece abbiamo vinto bene, ero tra i Pro e avevo un buon feeling con la macchina pur non avendola di fatto mai guidata in queste condizioni. Sono felice e ci voleva anche per il morale. Ora Vallelunga, non è la mia pista preferita ma ci impegneremo come fatto qui a Imola.”

Di sicuro dovranno impegnarsi i contendenti al titolo, che per la verità sono diversi e al momento sono capeggiati da Francesco Fenici, due volte secondo in rimonta a Imola con Raptor Engineering e ri-balzato in vetta da solo dopo l’interregno di una notta del campione in carica Alberto De Amicis, che con Ebimotors si era imposto in gara 1.

I distacchi sono comunque minimi, un punto appena fra i due e non certo abissali nei confronti degli inseguitori: di fatto a Vallelunga, fra due settimane, proprio sul circuito di casa di Fenici e De Amicis, si ricomincia da zero…

Imola: Masters sulla sirena nelle libere

Spetta a Keagan Masters, proprio al tramonto delle prove libere, inaugurare con il miglior crono di giornata il quarto round della Porsche Carrera Cup Italia in corso a Imola. Un inizio di weekend a ritmo elevato per il portacolori ufficiale del Team Q8 Hi Perform, che sul circuito del Santerno si gioca la possibilità di riacciuffare Larry Ten Voorde in classifica generale (l’olandese è impegnato in una concomitante gara  in Germania)

Il “best lap” del venerdì è arrivato con già la bandiera a scacchi esposta, con Masters capace di “bruciarla” proprio come un cesti ta brucia la retina alla sirena di fine partita in 1’44″537. Il 25enne driver sudafricano, però, non è stato l’unico a mostrare gli artigli in questo inizio di contesa.

In particolare, Marvin Klein e Simone Iaquinta sono stati costantemente ai vertici della lista tempi. Soprattutto il francese di Target Competition, che alla fine è secondo di giornata a un decimo da Masters.

Il due volte campione tricolore ha quindi concluso terzo a 3 decimi dal leader, ma con ulteriori intertempi in miglioramento. Un venerdì proficuo, dunque, anche per l’alfiere di Prima Ghinzani, che a Imola va a caccia di un riscatto totale dopo che nel secondo round stagionale, in giugno, proprio sui 4909 metri del tracciato emiliano-romagnolo una noia tecnica gli aveva rovinato il weekend a inizio qualifiche.

Con un tempo quasi in fotocopia con quello di Iaquinta, alle spalle del terzetto di testa si è istallato Lirim Zendeli. L’alfiere tedesco di Ombra Racing è così anche il primo della classifica Rookie, nella quale hanno brillato anche il compagno di squadra Oliver Gray (settimo a 4 decimi) e il rookie di Villorba Corse Nicholas Pujatti (ottavo).

Curiosità, il giovane britannico e il 16enne pordenonese chiudono la lista di protagonisti capace di infrangere il muro dell’1 e 45 con lo stesso, identico riscontro: 1’44″999! Appena un millesimo più veloce dei due esordienti, in 1’44″998 ha concluso il turno in sesta posizione Diego Bertonelli (The Driving Experiences), mentre Aldo Festante ha portato la prima 911 GT3 Cup di Dinamic Motorsport in top-5 girando anche lui nello stesso decimo.

I tempi del venerdì sono dunque già ravvicinatissimi, preludio a un turno di qualifica che si annuncia quanto mai combattuto e che vedrà fra i protagonisti anche i due driver che hanno completato la top-10 delle libere: Alberto Cerqui (BeDriver), nono a 8 decimi da Masters, e Benjamin Paque, il belga alla prima presenza nel monomarca italiano decimo a 9 decimi con Target Competition.

Interessanti anche i riscontri della Michelin Cup, dove il due di Ebimotors Alberto De Amicis e Paolo Gnemmi ha preso in mano le operazioni  girando sul piede del 46 e mezzo con il campione in carica di 97 millesimi più veloce dell’attuale capoclassifica (l’altro, Francesco Fenici, è invece soltanto penultimo con soli 13 giri completati causa un inconveniente).

Il terzo riscontro della categoria è di Gianluca Giorgi, staccato di 4 decimi con la 911 GT3 Cup di BeDriver e seguito da Cesare Brusa (Prima Ghinzani), Alex De Giacomi (Tsunami RT) e Stefano Stefanelli (Team Malucelli). Cioè tutti pretendenti al titolo…

Al termine di un venerdì di lavoro in ottica weekend (e disturbato solktanto da un paio di full course yellow e 5 minuti di bandiera rossa per ripulire dalla ghiaia la pista),  ora si guarda agli impegni “ufficiali”, con un’importantissima qualifica attesa per domani (sabato) alle 10.15, mentre gara 1 dà appuntamento al pomeriggio con partenza alle 16.25 e diretta prevista su Dazn e live streaming su www.carreracupitalia.it.

Ripartono da Imola le sfide della Porsche Carrera Cup Italia 2024

Padova. Terminata la pausa agonistica estiva, tornano a ruggire in pista le 911 GT3 Cup della Porsche Carrera Cup Italia. Il monomarca tricolore è pronto a riaccendere tutte le sfide per i titoli nel quarto round stagionale, quello che dal 6 all’8 settembre a Imola dà il via alla seconda, decisiva metà di campionato, che poi incoronerà tutti i campioni 2024 nella volata finale. Quella sul circuito del Santerno sarà la tappa delle grandi occasioni, anche perché fra i 33 piloti attesi al via non ci sarà l’attuale capoclassifica Larry Ten Voorde (impegnato in un appuntamento concomitante) e le due gare da 30 minuti + 1 giro in programma sabato alle 16.25 e domenica alle 12.00 diventano determinanti per le ambizioni degli inseguitori dell’asso olandese, a iniziare dal 24enne pilota sudafricano Keagan Masters, al momento secondo in classifica al volante della 911 GT3 Cup del Team Q8 Hi Perform, e dal due volte campione della Carrera Cup France Marvin Klein, portacolori di Target Competition – Centro Porsche Bolzano. Le due gare di Imola, che ospiteranno anche tanti nomi nuovi al via, saranno trasmesse in diretta su Dazn, anche in modalità gratuita (è sufficiente avere un abbonamento attivo o andare su dazn.com/home e registrarsi) e in live streaming su www.carreracupitalia.it, sempre in HD.

I protagonisti.

Masters e Klein, finora gli unici a riuscire nell’impresa di strappare un successo a Ten Voorde, ma non solo: sui 4909 metri del circuito emiliano-romagnolo e i suoi esaltanti saliscendi, che quest’anno hanno già ospitato il secondo round della Carrera Cup Italia nel weekend del 2 giugno, sono numerosi i protagonisti in cerca di conferme o rivincite. Nella nuova classifica Rookie, ma sempre con ambizioni da podio assoluto, riprende il duello tra il 25enne tedesco Lirim Zendeli di Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo, quarto in classifica generale, e il 19enne cattolichino Francesco Braschi, che con Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona è impegnato anche nella Scholarship Programme riservata ai talenti under 23. Proprio fra questi ultimi non saranno presenti due giovanissimi messisi in evidenza nella prima parte di stagione: il tedesco Janne Stiak e l’olandese Flynt Schuring. Così sulla 911 GT3 Cup di Target Competition – Centro Porsche Trento si accomoderà il 19enne belga Benjamin Paque e su quella di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine un’altra giovane new entry come l’olandese Sam Jongejan, entrambi provenienti dalla Carrera Cup Benelux (che ha fatto visita a Imola il 6-7 luglio scorso, quando Paque salì sul podio e Jongejan centrò una top-5).

Le altre tre novità in griglia di partenza riguardano invece il team Ebimotors – Centro Porsche Varese, che porta all’esordio nel monomarca tricolore il fiorentino classe 1999 Cosimo Papi, Dinamic Motorsport, al via con la new entry brasiliana classe 1983 Miguel Paludo (Centro Porsche Mantova) oltre che con Braschi e Aldo Festante (Centro Porsche Bologna), e il team Ombra Racing: per la compagine bergamasca si schierano Zendeli e i già protagonisti Oliver Gray (Centro Porsche Torino), 19enne talento britannico che ha debuttato in Carrera Cup Italia proprio a Imola nell’appuntamento di tre mesi fa, e lo statunitense Anthony Imperato, mentre il rookie è Matteo Segre, 19enne pilota torinese con trascorsi in monoposto nelle serie propedeutiche.

Nel mix di esperienza, gioventù e internazionalità, un ruolo da protagonisti cercherà di ritagliarselo una folta pattuglia di specialisti italiani a caccia di rivincite dopo una prima metà di stagione meno concreta delle attese. Al primo podio stagionale mirano quindi i due bi-campioni Simone Iaquinta (Prima Ghinzani – Centri Porsche di Milano) e Gianmarco Quaresmini (Tsunami RT – Centro Porsche Brescia), il campione 2021 Alberto Cerqui (BeDriver – Centro Porsche Piacenza) e l’alfiere toscano di The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma Diego Bertonelli.

Tutti alla prima stagione in Carrera Cup Italia, invece, al ruolo di outsider si candidano diversi protagonisti del giovane “vivaio” della serie di Porsche Italia. In ordine di classifica: Daniel Gregor, il rookie tedesco sempre a punti finora con The Driving Experiences – Centro Porsche Parma, il veloce australiano classe 2003 Bayley Hall, punta di BeDriver – Centro Porsche Napoli, il 18enne bresciano Pietro Armanni (Prima Ghinzani – Centro Porsche Firenze), il romano classe 2007 Flavio Olivieri con Raptor Engineering – Centro Porsche Catania, il 16enne pordenonese Nicholas Pujatti, il più giovane del lotto in forze a Villorba Corse – Centro Porsche Treviso, e il suo compagno di squadra Steven Giacon, giovane padovano a caccia del primo punto stagionale, così come il 27enne bellunese Filippo Fant (Team Malucelli – Centro Porsche Pesaro).

Michelin Cup.

Con 6 piloti racchiusi in appena 12 punti e due capoclassifica a pari-merito, a Imola riparte in piena bagarre la rincorsa al titolo della Michelin Cup, mai così combattuta. Al momento in vetta si sono istallati il driver laziale Francesco Maria Fenici, già vincitore in apertura a Misano con Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma, e il portacolori lombardo di Ebimotors – Centro Porsche Varese Paolo Gnemmi, che proprio a Imola in giugno ha centrato il suo primo successo nella categoria. Dopo un inizio fra alti e bassi, il compagno di squadra e campione in carica Alberto De Amicis si è definitivamente rilanciato nella scorsa tappa del Mugello e ora insegue i battistrada a soli due punti. A sua volta, il pilota romano di Guidonia è braccato dal già due volte titolato Alex De Giacomi (Tsunami RT – Centro Porsche Latina), mentre leggermente più staccati inseguono Gianluca Giorgi (BeDriver – Centro Porsche Piacenza) e Stefano Stefanelli, che arriva all’appuntamento sul circuito del Santerno forte del primo podio e della prima vittoria colti nella tappa di casa del Mugello con la 911 GT3 Cup del Team Malucelli – Centro Porsche Mantova. In attesa della conferma del pilota che si schiererà con il numero 88 sotto le insegne di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena, come già riuscitogli in giugno al podio punta anche Cesare Brusa, alla stagione d’esordio in Carrera Cup con Prima Ghinzani – Centro Porsche Padova. Nello stesso team torna a schierarsi anche il gentleman driver pugliese Ilarione Introna (Centri Porsche di Milano), mentre il romeno Horia-Traian Chirigut completa le fila nei colori Villorba Corse – Centro Porsche Treviso.

Il programma completo.

Il quarto atto stagionale prende il via venerdì 6 settembre con la consueta sessione di prove libere in programma dalle 14.50 alle 15.50. Sabato mattina semaforo verde alle qualifiche a partire dalle 10.15. Il turno di 40 minuti deciderà entrambe le griglie di partenza e gara 1 si disputa sempre sabato alle 16.25. Domenica gara 2 conclude il weekend con partenza alle 12.00. Entrambe le corse saranno trasmesse in diretta su Dazn anche in modalità gratuita e in diretta streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.

Le classifiche

Assoluta: 1. Ten Voorde 154 punti; 2. Masters 107; 3. Klein 91; 4. Zendeli 75; 5. Stiak 52; 6. Braschi e Festante 50; 8. Cerqui 49; 9. Bertonelli 44; 10. Schuring 41.

Rookie: 1. Zendeli 75 punti; 2. Braschi 50; 3. Gregor 22; 4. Gray 16; 5. Van Soelen 8.

Michelin Cup: 1. Fenici e Gnemmi 53 punti; 3. De Amicis 51; 4. De Giacomi 47; 5. Giorgi 43.

Team: 1. Enrico Fulgenzi Racing 189 punti; 2. Target Competition 155; 3. Dinamic Motorsport 119; 4. Ombra Racing 102; 5. The Driving Experiences 85.

Ten Voorde torna al successo in gara 2 al Mugello Circuit

C’è la firma di Larry Ten Voorde sulla chiusura del vibrante terzo round della Porsche Carrera Cup Italia andato in scena al Mugello Circuit con 33 911 GT3 Cup schierate al via e un tasso adrenalinico in continua ascesa per le numerose sfide che hanno messo a confronto 14 team e i migliori interpreti di un monomarca sempre più di livello internazionale. Nella gara 2 che ha completato la tappa di metà campionato, l’asso olandese di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine ha centrato il quarto successo stagionale e allungato ulteriormente in classifica generale, nella quale ha marcato punti molto pesanti anche Marvin Klein. Il campione francese di Target Competition – Centro Porsche Bolzano aveva vinto gara 1 sabato scattando dalla pole position dopo l’ottimo crono fatto segnare in qualifica in 1’49”772 precedendo proprio Larry Ten Voorde e domenica anche gara 2 ha vissuto sul duello tra i due, stavolta con successo del campione in carica. Il primo colpo di scena della corsa, però, ha riguardato Diego Bertonelli proprio a inizio gara. Il pilota toscano di The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma scattava dalla prima fila al fianco di Ten Voorde, ma una partenza anticipata pur rimanendo all’interno della casella sulla griglia gli è costata 5 secondi di penalità, scontati appena tagliato il traguardo in terza posizione, “convertita” in un 13esimo posto nella classifica definitiva. Già alla prima curva Bertonelli ha tentato l’attacco a Ten Voorde, ma ritrovatosi sul cordolo all’uscita della San Donato ha dovuto desistere, mentre Klein è stato velocissimo ad approfittarne per sopravanzare l’italiano e mettere subito pressione all’olandese.

Il duello thrilling fra i due è culminato al giro 8, quando a più riprese Ten Voorde ha strenuamente difeso il comando della gara dagli attacchi portati dal rivale francese, che al sesto passaggio ha anche segnato il giro più veloce della corsa in 1’52″416. La lotta è proseguita fino ai minuti finali, quando a togliere pressione al capoclassifica ci ha pensato la safety car, che ha neutralizzato gli ultimi due giri e mezzo di gara per consentire il recupero delle 911 GT3 Cup di Marco Galassi e Cosimo Barberini, finite in contemporanea fuoripista senza conseguenze rispettivamente alle Arrabbiate e alla Bucine. La bandiera a scacchi ha quindi certificato la vittoria di Ten Voorde, con Klein secondo e confermatosi grande protagonista del weekend e un altro olandese, Flynt Schuring, classificato terzo. In conseguenza del fatto che Bertonelli è sempre rimasto in scia ai due battistrada ma con la penalità di “jump start” da scontare, il connazionale e compagno di squadra di Ten Voorde ha “ereditato” il podio, il primo personale nella sua prima stagione in Carrera Cup Italia, arrivato a 18 anni ancora non compiuti. Schuring è stato quindi il migliore fra i giovani talenti dello Scholarship Programme di Porsche Italia, mentre sotto al podio è classificato quarto Aldo Festante. Dopo l’uscita di pista che lo ha costretto al ritiro in gara 1, il portacolori di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna si riscatta con una performance di livello in piena top-5, completata da Lirim Zendeli, quinto in gara 2 dopo il podio ottenuto sabato con Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo e di nuovo primo classificato nella nuova graduatoria riservata ai Rookie.

Alle spalle del 24enne driver tedesco è quindi risalito il connazionale Janne Stiak. Il 17enne alfiere di Target Competition – Centro Porsche Bolzano, altro “under” inserito nello Scholarship Programme, ha convinto anche al Mugello, dove prima dell’ingresso della safety car in gara 2 è riuscito a sopravanzare Keagan Masters impreziosendo la sua sesta posizione. Superato nel finale, il sudafricano driver ufficiale del Team Q8 Hi Perform si è dovuto accontentare dei punti del settimo posto a conclusione di un fine settimana meno frizzante rispetto ai precedenti. Sul traguardo Masters ha preceduto un altro giovanissimo, 19enne pilota britannico di Ombra Racing – Centro Porsche Torino capace di guadagnare l’ottava piazza al termine di un lungo confronto con il campione 2021 Alberto Cerqui, nono con BeDriver – Centro Porsche Piacenza. Autore di un’escursione fuoripista mentre era in bagarre con Masters, ha dovuto recuperare diverse posizioni Simone Iaquinta, riuscito poi a rimontare fino a completare la top-10 assoluta al volante della 911 GT3 Cup di Prima Ghinzani Motorsport – Centri Porsche di Milano.

La domenica della Michelin Cup, la cui rincorsa al titolo è ultra-ravvicinata, ha salutato il primo successo personale di Stefano Stefanelli nella categoria. Il pilota toscano, che al Mugello giocava in casa, ha coronato nel migliore dei modi un fine settimana che già lo aveva ospitato sul podio (anche in questo caso il suo primo) nella giornata di sabato. In gara 2 il pilota del Team Malucelli – Centro Porsche Mantova ha preso il comando della Michelin Cup superando Alberto De Amicis al terzo giro, quando il vincitore di gara 1 ha dovuto evitare una vettura finita in testacoda davanti a lui. Poi fino alla bandiera a scacchi Stefanelli ha ben controllato il ritorno dell’alfiere di Ebimotors – Centro Porsche Varese, secondo al traguardo davanti al compagno di squadra Paolo Gnemmi, al ritorno sul podio con tanto di aggancio a Francesco Maria Fenici in vetta alla classifica generale. Il pilota di Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma in gara 2 non è andato oltre alla top-5, preceduto da Alex De Giacomi, quarto con Tsunami RT – Centro Porsche Latina dopo il secondo posto di gara 1.

Giunta a metà della stagione agonistica 2024, la Porsche Carrera Cup Italia ritornerà in azione dopo la pausa estiva per disputare il quarto dei sei round in calendario, in programma a Imola nel weekend dell’8 settembre.

Mugello: è gioco al rilancio in Michelin Cup!

E’ uno spettacolo la Michelin Cup 2024 all’interno della Porsche Carrera Cup Italia, dove appunto è “lotta dura senza paura” non soltanto ai vertici assoluti, ma anche fra i protagonisti della categoria riservata ai piloti semi-professionisti o amatori.

Al Mugello Circuit, ieri in gara 1 Alberto De Amicis, presentatosi al via della stagione con le mostrine del campione in carica, ha centrato il suo primo successo dell’anno, diventando il quinto vincitore diverso nelle cinque gare finora disputate.

Un’alternanza piuttosto rara in Michelin Cup, dove la battaglia per il titolo è sempre più serrata e ora in classifica la top-5 è racchiusa in appena 8 punti. E gara 2 di oggi alle 12.20 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it) è già lì a bussare dietro la porta.

In vetta c’è ancora Francesco Fenici, 4° ieri e con 4 punti sulla coppia Gianluca Giorgi – Paolo Gnemmi. A 8 punti insegue quindi la coppia già “titolata”, quella con De Amicis e con Alex De Giacomi, ieri secondo al traguardo dietro al driver di Guidonia.

Lo stesso De Amicis la vede così: “Era da tempo che non salivo sul gradino più alto del podio. E’ stata una gara 1 molto impegnativa, una delle più toste che abbia mai affrontato, e sono stato sempre in bagarre anche con i giovani Pro. Dopo la safety car ho visto poi che Alex era molto ‘croccante’ e sapevo che se gli avessi lasciato uno spiraglio ci avrebbe provato. Devo dire che anche un secondo posto sarebbe andato bene: quest’anno in ottica campionato bisogna sempre marcare punti e oggi sia io sia lui abbiamo recuperato bene rispetto a chi ci precede in classifica”.

Rilanciatosi pienamente anche lui dopo essersi anche imposto a Imola, De Giacomi rimpiange solo una cosa: “La qualifica ha un po’ condizionato il mio weekend perché è dal test di giovedì che abbiamo un buon passo. Quando ho visto il mio ideal e il tempo reale che ho fatto sono rimasto un po’ deluso. Però sono contento di essere risalito in gara 1 in un’occasione in cui stranamente ho sbagliato la partenza. Pensavo di riuscire a prendere Alberto perché volevo un confronto diretto con lui, che è molto veloce e soprattutto con lui abbiamo sempre fatto battaglie corrette. Il campionato inizia per tutti ora perché siamo tutti vicinissimi e faccio i complimenti a Stefanelli per il suo primo podio in Michelin Cup, anche se (scherzando, ndr) speriamo che non ci si abitui!”.

Il volto nuovo nella cerimonia di premiazione è infatti stato proprio quello del pilota toscano e quindi padrone di casa al Mugello: “Sono contento – dichiara Stefanelli –, ma sono contento a metà perché partivo secondo. Era una gara difficile ma l’ho scoperto solo dopo. Fino a metà gara ero convinto di avere il ritmo di De Amicis. Nelle bagarre però ho chiesto tanto alle gomme e nella seconda parte ho sofferto tanto. La safety car mi ha consentito di riportare un po’ a regime le pressioni delle gomme e almeno il primo podio lo abbiamo fatto evitando di fare troppe ‘bischerate’, come diciamo in Toscano. Però l’ambizione era diversa e in gara 2 non nascondo che ci riproveremo”.

Stefanelli insegue un po’ più da lontano il quintetto di testa (ha collezionato finora 26 punti), ma considerando le parole di De Giacomi forse il campionato è iniziato pure per lui al Mugello: “Nì, nel senso che abbiamo meno punti. Però sono venuto qua fortemente convinto che questa classifica me la potessi giocare, quindi non lascio niente al caso e ce la metto tutta fino alla fine. Vediamo che cosa succede”.

Un ultimo pensiero Stefanelli lo dedica più che legittimamente a quanto gli era accaduto sei anni fa proprio sul circuito di casa, quel tremendo impatto con Tommaso Mosca: “Proprio oggi è un anniversario importante, ecco, rispetto a quell’episodio questo podio è una bella rivincita”.

Mugello: il super sabato di Klein

Era tra i protagonisti più attesi nelle premesse del 2024 della Porsche Carrera Cup Italia. Dopo l’avvio stentato di Misano, Marvin Klein non si è fatto attendere molto per il riscatto, arrivato prontamente a Imola con due podi e ora pienamente realizzato nel sabato del Mugello Circuit, dove è in corso il terzo round stagionale del monomarca tricolore.

Un tricolore che ora si tinge di Francia grazie all’alfiere di Target Competition, che fra pole position e dominio totale in gara 1 si è del tutto rilanciato in classifica generale. Certamente Ten Voorde è ancora ben saldo al comando, ma i segnali lanciati oggi dal due volte campione della Carrera Cup transalpina, tra l’altro all’esordio sul complesso circuito toscano, sono chiari.

E lo si evince facilmente anche da quanto ha dichiarato, raggiante come non mai nella sua breve (per ora) carriera in Carrera Cup Italia, al termine di una giornata trionfale dopo il podio condiviso con il rivale olandese e con Lirim Zendeli: “Avevo davvero un ottimo passo gara e ottime sensazioni sulla macchina, con la squadra abbiamo davvero fatto un ottimo lavoro”.

Poi Klein si sofferma sulle dinamiche della corsa: “Dopo il via ho dovuto gestire gli pneumatici, visto il gran caldo, ma sapevo di avere la gara in pugno. Ce l’abbiamo fatta e sono davvero contento per il team. Anche perché il periodo di safety car non è stato dei più semplici da controllare sotto l’aspetto delle temperature delle gomme”.

E lo sguardo ora può iniziare davvero a guardare un po’ più in là: “Credo che il nostro campionato inizia da qui. Domani (domenica, ndr) partiremo in P3 in gara 2, una buona posizione, faremo del nostro meglio, abbiamo una buona macchina”.

Davanti a lui a partire dalle 12.20 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it) in prima fila ci saranno il padrone di casa Diego Bertonelli (oggi sesto con TDE, miglior italiano) e soprattutto proprio Ten Voorde, poleman grazie al secondo miglior tempo ottenuto stamattina in qualifica.

Per l’olandese di Fulgenzi Racing oggi non è stata una gara 1 semplice dopo essere andato in crisi dopo i primi, buoni passaggi: “Ho fatto del mio meglio all’inizio ma sentivo già che il bilanciamento non aiutava. Nel finale stavo soltanto soffrendo e ho fatto ciò che potevo. Sono contento di aver ottenuto punti per il team, gara 2 è una nuova partita e si parte in pole…”.

Nel post-gara 1, sono arrivate due penalità, comminate a Francesco Braschi e a Steven Giacon per jump start. Pur commettendo l’infrazione, i due non hanno superato la casella designata per la loro partenza e quindi sono stati sanzionati con soli 5 secondi.

Anche se poi questi 5 secondi in realtà pesano nell’economia globale del loro sabato: Braschi perde il nono posto retrocedendo 15esimo (un punto solo per lui, quindi; mentre Oliver Gray sale nono e Janne Stiak entra in top-10); Giacon, che insieme a Villorba Corse aveva pregustato i suoi primi punti in campionato, dove è all’esordio, precipita invece da P13 a P17, fuori, quindi, proprio dalla zona punti, nella quale trova invece posto l’australiano Bayley Hall.