Target Competition da… zero al top in un anno!
La compagine alto-atesina ha conquistato a Monza il titolo 2024 riservato alle squadre succedendo a Dinamic Motorsport già alla seconda stagione nel monomarca tricolore: una crescita impressionante che come spiega il team manager Gummerer porterà a un'immediata espansione dei programmi Porsche: "Ci siamo innamorati..."
E’ mancato solo il titolo assoluto, sfiorato da Marvin Klein dietro a Keagan Masters nella classifica piloti, ma Target Competition ha di che sorridere a guardare i risultati del suo 2024 in Porsche Carrera Cup Italia. A Monza lo scorso weekend è arrivato soprattutto il titolo Team (nell’albo d’oro succede a Dinamic Motorsport, vincitrice nel 2023), ma anche la quinta vittoria stagionale con il terzo pilota diverso (Robert De Haan, dopo i 3 successi di Klein e quello di Janne Stiak) e anche tanti apprezzamenti proprio per il giovanissimo Stiak, che a 17 anni è stato protagonista di un’evidente crescita nel monomarca tricolore.
Quello che sorprende di più è però la velocità con la quale la squadra alto-atesina è arrivata ai vertici di uno dei campionati del genere più competitivi, agguerriti e ambìti ormai anche nel panorama internazionale (il primo italiano al traguardo nell’ultima gara della stagione è stato Iaquinta, decimo!), passando da… zero, cioè dall’esordio, al titolo in un anno e mezzo, cioè già alla seconda stagione in Carrera Cup.
Affiancato dal fido capomeccanico slovacco Roman Pinciar, il team manager Walter Gummerer racconta il “fenomeno Target”, sottolineando che in atto “c’è un’espansione immediata che riguarda questi contesti”.
Eppure siete entrati in PCCI solo lo scorso anno: che mondo avete trovato in Porsche?
“Devo dire che ci siamo innamorati del mondo Porsche. Per questo abbiamo già dei programmi molto importanti per il prossimo anno.”
Quali?
“Sia in Italia sia in Germania e vorremmo entrare anche in Supercup.”
Già lo scorso anno vi eravate ambientati piuttosto bene, con i giovani gemelli Slutskii ma anche con una vittoria di Klein…
“Il 2023 era l’anno d’esordio e alla fine con i due rookie è andata bene. Abbiamo capito il mondo Porsche, come gestire la vettura ed è stato un buon anno perché i ragazzi non andavano affatto male, soprattutto nel finale. In più, fattore che a fronte di una novità è sempre importante, anche economicamente ci siamo assestati nella maniera opportuna.”
Quest’anno è invece stata una stagione vissuta ad alti livelli ed è giusto celebrare il titolo.
“Come risultati abbiamo avuto degli alti ma anche alcuni bassi. Non è ancora lineare come nei nostri obiettivi, che non devono per forza prevedere di salire sempre sul podio, ma almeno di essere immediatamente sotto. Essere sempre in top-5. I ragazzi nella squadra sono stati davvero tutti bravi. Hanno lavorato con grande serenità, ma anche con la professionalità necessaria in un team che vuole vincere. Non era facile, visto che solo un anno fa son dovuti partire dal libretto d’istruzioni!”