Vallelunga: Fenici rilancia la candidatura a Michelin-man

Ha sei punti da scartare, al momento, ma in Michelin Cup il vantaggio su un rivale fortissimo come il campione in carica Alberto De Amicis è salito a 8 punti. Nella Porsche Carrera Cup Italia 2024 Francesco Fenici a Vallelunga ha coronato un weekend quasi perfetto iniziato con due pole position, proseguito con l’argento colto in gara 1 e concluso con l’oro di gara 2 ottenuto qualche ora fa.

Adesso c’è solo Monza in ottobre da affrontare e sebbene possa succedere di tutto, la classifica sia cortissima e sul circuito brianzolo l’alfiere di Raptor Engineering (squadra che vanta già due titoli di Michelin Cup) non abbia mai trionfato è anche giusto che lo scenario possa iniziare a prevedere un sogno.

Forse nemmeno il pilota romano classe 1989 si aspettava una stagione a questo livello in una Michelin Cup competitiva (e combattutta) più che mai. Dopo due terzi posti in campionato, ora a Vallelunga, proprio a domicilio, sia per lui sia per i Centri Porsche di Roma che rappresenta, il segnale è lanciato definitivamente.

Per il titolo la coppia Ebimotors De Amicis-Gnemmi dovrà in primis vedersela con lui. Intanto c’è il fine settimana appena trascorso con tanti amici, tifosi, fan, partner e ospiti da commentare: “Nella tappa di casa – ha detto Fenici dopo la seconda vittoria stagionale  ho vissuto un weekend da incorniciare. Tutto è andato per il meglio, fattore che difficilmente capita in questo sport. Ringrazio tutte le persone che mi sono venute a trovare. Non nascondo che sentivo tutto, ansia, adrenalina, agitazione, specialmente oprima del via. E’ stata davvero tosta, ma oggi in gara 2 sono partito bene e avevo un passo migliore rispetto a ieri grazie a una modifica di setup effettuata con il team”.

“Ora c’è Monza – continua – un gran finale e anche un circuito dove ho iniziato a girare solo 3 anni fa sulla 911 GT3 Cup. Sicuramente ci arrivo con meno esperienza rispetto ai rivali. Purtroppo non ho avuto modo per testare e quindi in queste due settimane dovrò studiarmi quanti più cameracar e dati possibile! Di sicuro, comunque, meglio arrivarci un punto sopra che un punto sotto, vedremo, già presentarsi in piena lotta per il titolo è molto importante a questo punto della carriera, cercheremo di dare battaglia al meglio delle nostre possibilità.”

Vallelunga: Stiak, sta nascendo una stella?

Janne Stiak, 10 marzo 2007 da Wunstorf, Germania. Sarà lui uno dei prossimi riferimenti nel firmamento Porsche delle Carrera Cup? Di sicuro anche a Vallelunga, nel corso dell’appena concluso penultimo round tricolore stagionale, ha dimostrato di meritare la definizione di astro nascente ( e lo Scholarship Programme italiano incassa la seconda vittoria del weekend dopo quella di ieri colta da Flynt Schuring).

Sta dunque nascendo una stella? Visti i risultati che l’alfiere di Target Competition sta mettendo in fila, certamente. Ma, talento e tecnica a parte, vista anche l’attitudine, ascoltate le parole e notata una certa “serenità” in tutto ciò che fa, quando fa festa sul podio così come quando glielo sfilano per una penalità piuttosto sfortunata, altrettanto certamente.

Stiak ha vinto la sua prima gara nella Carrera Cup Tedesca giusto due settimane fa al Sachsenring, diventando il più giovane vincitore nel monomarca di riferimento. Oggi si è ripetuto in Carrera Cup Italia (resiste per pochi mesi il record “giovane” del 2015 di Mattia Drudi) conducendo una gara perfetta, incassando i complimenti di Diego Bertonelli (2°) e con un merito che va ben oltre al fatto che Ten Voorde fosse penalizzato e il suo compagno di squadra Marvin Klein (battuto comunque in qualifica) si fosse ritrovato qualche posizione più indietro per un contatto causato dallo stesso Ten Voorde.

“E’ andato tutto bene – ha dichiarato il biondino tedesco dopo il primo successo italiano –, ho solo perso una posizione al via ma poi c’è stato un contatto e sono riuscito a vincere. Devo dire che è una vittoria molto importante sia per me, nella classifica piloti, sia per la classifica Team (dove Target Competition è tornata a guadagnare terreno su Fulgenzi Racing, ndr).  Dopo aver vinto in Germania è un grande risultato e ne sono super orgoglioso. la squadra ha svolto un lavoro magnifico ed è un po’ una sorta di rivincita rispetto alla penalità di ieri.”

Infatti, in gara 1 Stiak aveva già concluso secondo, poi diventato 11esimo per la penalità di 5 secondi inflittagli solo per una leggermente errata posizione di partenza, parliamo di pochi centimetri: “Purtroppo ero sulla linea bianca della casella, è stato un peccato ma dobbiamo accettarlo, perché questo dicono le regole”.

Una piccola, grande prova di maturità ulteriore che arriva da un giovane che ancora sta sognando, forse ancor prima di vivendo, la propria scalata verso il firmamento, con i piedi ben piantati a terra, oltre che sull’acceleratore della 911 GT3 Cup: “Le ultime settimane sono state fantastiche, ma negli ultimi mesi abbiamo vissuto alti e anche qualche basso: quindi ora speriamo di continuare al meglio fino alla fine della stagione. All’inizio, comunque, non pensavo che potessi arrivare fino a questo livello!”.

Vallelunga: Stiak trionfa in gara 2, Ten Voorde-penalty!

Si chiude sotto al segno di Janne Stiak il penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia a Vallelunga. Un weekend nervosissimo che alla fine premia uno dei protagonisti più giovani e una delle personalità più “calme” viste in pista e fuori.

E il tedeschino di Target Competition in gara 2 sul circuito romano vince precedendo un rinato Diego Bertonelli, secondo e al primo podio stagionale con TDE, Lirim Zendeli, di nuovo terzo a Vallelunga con Ombra Racing e… Larry Ten Voorde, che scattava proprio davanti a lui dalla pole position.

Al contrario di ieri, l’olandese di Fulgenzi Racing non ha commesso infrazione di jump start, scattando benissimo al via e portandosi in testa. Di nuovo, però, si è ripresentato Marvin Klein (superando Stiak) alle sue spalle e, come in gara 1 in quel caso in partenza, Ten Voorde lo ha chiuso toccandolo quando il francese di Target Competition lo ha attaccato alla Trincea, facendo precipitare lo stesso Klein in ottava posizione.

Una manovra che poco dopo è costata al leader della gara una penalità di 5 secondi che come ieri quella per il jump start ha condizionato la sua corsa, volta a quel punto a costruire quanto più margine possibile nei confronti di Stiak, Bertonelli, Zendeli, il compagno di squadra Schuring e più tardi Klein (nel frattempo risalito sesto grazie a due decisi sorpassi su Francesco Braschi e Keagan Masters.

L’operazione stava riuscendo (suo il punto del giro più veloce, il quarto in 1’34″501) per riuscire ad assicurarsi almeno il terzo posto, ma il destino ha atteso al varco Ten Voorde quando al giro 16 un contatto fortuito tra Alberto Cerqui e Nicholas Pujatti a centro gruppo ha costretto il rookie di Villorba Corse a bordo pista con necessità di rimuovere la vettura.

Al giro 16 è quindi stata chiamata in pista la safety car che ha ricompattato il gruppo e al restart dell’ultimo giro Ten Voorde non ha avuto più possibilità di completare un recupero cospicuo, classificandosi soltanto decimo assoluto appena la penalità da scontare è stata applicata in classifica.

Stiak, da par suo, dopo il contatto tra il campione in carica e Klein era rimasto in scia all’olandese conservando il secondo posto davanti a Bertonelli, che ha cercato di mantenere il passo per giocarsi la vittoria, e Zendeli, che poi come scritto concluderanno sul podio con il rookie tedesco sul primo gradino.

L’alfiere del team Target è così anche il secondo vincitore rappresentante dello Scholarship Programme del weekend, che tra i giovani aveva già lanciato alla ribalta Flynt Schuring, vincitore a sorpresa ieri nel caos di gara 1 con la 911 GT3 Cup di Fulgenzi Racing con la quale in gara 2 conclude invece al quarto posto.

In top-5 può ritrovare un minimo di sorriso Klein, invece. Il bi-campione francese nonostante la seconda scorrettezza subìta recupera punti preziosi a Ten Voorde grazie alla top-5 finale, ma il suo bottino avrebbe potuto davvero essere molto più prezioso in questo weekend. Anche nei confronti di Masters, il terzo driver con lui e Ten Voorde in lizza per il titolo.

Giunto sesto al traguardo proprio dietro a Klein, il sudafricano ufficiale del Team Q8 Hi Perform dovrebbe aver superato Ten Voorde in classifica per un solo punto, mentre all’ultima di Monza alle spalle dei due il pilota transalpino si presenterà con 12 punti da recuperare. Tutto apertissimo…

La top-10 di gara 2 è quindi completata da Braschi, settimo con Dinamic Motorsport dopo la penalità di ieri, Oliver Gray, che risale con Ombra Racing fino all’ottava posizione, e un ottimo Simone Iaquinta, nono in notevole progressione con Prima Ghinzani dopo la sfortuna di gara 1, quando era stato bravo a evitare il peggio con Klein dopo il caos innescato da Ten Voorde al via (e poi fuori dai punti mentre oggi è decimo).

La lotta resta apertissima anche in Michelin Cup, dove stavolta Francesco Fenici non si fa sorprendere dalla pole position e domina dal via al traguardo con la 911 GT3 Cup do Raptor Engineering. Una prova di forza in casa per l’attuale capoclassifica, che allunga di qualche punto su Alberto De Amicis, terzo con Ebimotors oggi alle spalle di un pimpante Alex De Giacomi, tornato secondo sul podio con Tsunami RT.

Vincitore ieri, deve invece accontentarsi del quinto posto alle spalle del romeno Horia-Traian Chirigut (Villorba Corse) Paolo Gnemmi. Il secondo alfiere Ebimotors, pur rimanendo in gioco per il titolo, perde un po’ di terreno in classifica rispetto a Fenici e De Amicis dopo una buona prova condotta quasi per intero in seconda posizione prima di ritrovarsi soltanto in top-5 dopo un difficile ultimo giro dopo il re-start dalla safety car.

Il 6-8 ottobre l’ultimo appuntamento della Porsche Carrera Cup Italia deciderà appunto tutti i titoli a Monza, con anche quelli Team e Rookie, dove Zendeli guadagna di nuovo su Braschi, ancora da assegnare.

Vallelunga: Gnemmi risale, Fenici e De Amicis che lotta!

Anche la Michelin Cup in gara 1 del penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia a Vallelunga è entrata definitivamente nella sua fase clou e il terzetto di testa di ieri, composto da Gnemmi, Fenici e De Amicis, anche se non esattamente in quest’ordine è stato capace di aprire un ulteriore gap con la concorrenza per lanciarsi nella volata finale che culminerà a Monza tra due settimane.

Certamente c’è ancora da capire come andrà la gara 2 di oggi. Qualcuno (De Giacomi in particolare) potrebbe anche rientrare in partita, ma servirebbe una domenica speciale. Altrimenti potrebbero ulteriormente mischiarsi le carte lì davanti, dove Fenici e Raptor Engineering sono ancora in testa sulla coppia Ebimotors, con 2 punticini ulteriori su De Amicis (beffato proprio nelle ultime curve per la conquista del secondo posto finale di gara 1), ma con Gnemmi che ravvicina ulteriormente il pacchetto di mischia.

Al driver lombardo serviva come il pane il successo e ieri è stato perfetto: “Vittoria molto importante di sicuro – ha spiegato Gnemmi dopo il podio –; si riapre il mio campionato ed è ottima per il morale, sono molto contento , poi è nata bene dai test, poi in qualifica, poi sono scattato al meglio e ho superato Fenici al via”.

Quello è stato il momento decisivo per prendere il comando, ma poi la sua gara ha vissuto anche di una particolare gestione: “Avevo dietro un paio di piloti Pro che mi hanno un po’ favorito fino a metà gara . Poi quando sei davanti il tempo non passa mai… C’è stata la safety car e ammetto che all’ultimo giro ho fatto il ‘peggior Fulgenzi’, nel senso ovviamente positivo di miglior Fulgenzi, gran pilota, uno che quando non vuole far passare non si fa passare: ho pensato solo a difendermi , credo di aver inserito la prima almeno in tre punti del tracciato, nessuno doveva passarmi. E oggi sarebbe bello ripetersi!”.

La griglia sarà la stessa tra i protagonisti della Michelin Cup, con Fenici di nuovo in pole proprio davanti a Gnemmi e De Amicis. E’ atteso un nuovo “triello”, insomma. E si riparte dal seguente equilibrio di classifica, che ancora non comprende ovviamente il fattore “scarti” (che al momento favorirebbe De Amicis di qualche lunghezza): 1. Fenici 89 punti; 2. De Amicis 86; 3. Gnemmi 82; 4. De Giacomi 60; 5. Brusa 53.

Vallelunga: Schuring, il Ten Voorde che non aspetti e altre storie…

Difficile mettere insieme tutti i fattori e gli spunti, in parte esaltanti, in parte controversi e in parte quasi unici o almeno bizzarri dopo il “pazzo” sabato di Porsche Carrera Cup Italia vissuto ieri in gara 1 del quinto round 2024 sul circuito di Vallelunga.

Intanto c è da dire che stamattina alle 11.30 scatta una gara 2 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it) che diventa ancor più cruciale dopo l’aggancio in vetta al campionato effettuato da Masters su Ten Voorde, che in realtà vanta 2 punti in più per via della pole position ottenuta anche per la corsa odierna, ma che proprio dalla pole position ieri ha di fatto innescato il caos.

Padre di tutti gli imprevisti, in fin dei conti, in gara 1 è stato proprio il jump start del campione in carica al via. Esattamente come accaduto lo scorso anno a Matteo Malucelli dalla medesima casella.

Una sbavatura non attesa, ma che naturalmente può succedere, come appunto già visto. Quello che sorprende di più è come l’alfiere di Fulgenzi Racing abbia cercato di rimediare, chiudendo il passo all’accorrente rivale per il titolo Klein, costretto al ritiro fuoripista da una manovra che a Ten Voorde è costata 25 secondi di drive-through post-gara (penalità che si è aggiunta ai 10 secondi per il jump start).

Un’azione di pista insolita per l’asso olandese nel monomarca tricolore. Segno evidente che con il campionato che va verso il gran finale con classifiche molto equilibrate la tensione sale e ogni errore, errorino o imprevisto possono costare carissimo.

Fatto resta che, come l’incolpevole Klein, Ten Voorde è uscito dalla zona punti (mentre la “formichina” Masters ha massimizzato la concretezza e approfittato al massimo degli sbagli altrui) e sembrava proprio che stavolta Braschi fosse riuscito davvero a cogliere il suo primo successo in Carrera Cup Italia.

Invece, dopo quella della “pole-jump start” di Vallelunga, ecco un’altra sorta di anatema, quella del giovane alfiere di Dinamic che non riesce a rimanere sul primo gradino del podio dopo averlo festeggiato a lungo.

E’ la seconda volta consecutiva che gli succede. In gara 2 a Imola fu l’annullamento della penalità inflitta ingiustamente a Klein durante la corsa a farlo riscendere a un comunque prezioso secondo posto.

Ieri invece la vittoria gli è sfuggita per una penalità di 5 secondi che, sempre nel post-gara e podio (e dopo un’altra festa non dovrebbe fare piacere) lo ha retrocesso nono per un contatto su Zendeli al primo giro, mentre Braschi stava risalendo conquistando proprio quella seconda posizione (poi avrebbe superato anche Stiak) che alle spalle di Ten Voorde penalizzato gli avrebbe garantito il successo.

E non finisce qui, perché proprio Stiak sarebbe stato a sua volta in vincitore se non avesse errato il posizionamento sulla casella di partenza. Con Klein fuorigioco, avrebbero potuto essere 25 punti cruciali per Target Competition nella rincorsa al titolo Team, invece i 5 secondi di penalità comminati al giovanissimo e veloce biondino tedesco lo hanno fatto scendere 11esimo, con Flynt Schuring e proprio i rivali di Fulgenzi Racing che a quel punto “ereditavano” la vittoria.

Certamente non è usuale vincere una gara dopo aver tagliato il traguardo in quarta posizione, ma è giusto tributare al 18enne olandese il merito di essersi sempre tenuto fuori dai guai e di non aver commesso il minimo errore pur mantenendosi in piena lotta con tutti i rivali davanti a lui.

La sua storia prosegue bene in Carrera Cup Italia e la continuità data al primo podio conquistato in gara 2 al Mugello lo aveva comunque portato sul podio, dove aveva celebrato quel meritato terzo posto dietro a Braschi e Stiak che poi in serata si è trasformato nel suo primo successo. Meritato anche questo, in fin dei conti. Così come il primo podio dell’australiano Bayley Hall (non è stata dunque tripletta ma comunque una bella doppietta per i ragazzi dello Scholarship Programme seguiti da Andrea Boldrini), secondo con BeDriver, e il terzo posto di Zendeli, che con Ombra Racing ha così anche ottenuto il successo nella classifica Rookie e avvicinato di molto il titolo.

Ora, però, è già il momento di voltare pagina. In definitiva è ancora tutto in gioco. Gara 2 è alle porte e c’è da scommettere che sarà di nuovo battaglia aperta. Schuring scatterà dalla sesta posizione della griglia, mentre lì davanti, in prima fila, torneranno Ten Voorde e Stiak, seguiti stavolta da un Klein a caccia di rivincite (ed è rimasto soltanto a -14 punti dai battistrada in classifica), da Zendeli e Bertonelli.

Dietro a Schuring, settimo si piazzerà invece Braschi, un altro con sicuro desiderio di rivincita, mentre ottavo scatterà Masters con il Team Q8 Hi Perform.

Porsche Carrera Cup Italia, primo successo di Schuring in gara 1 a Vallelunga

E’ un finale tutto a sorpresa quello di gara 1 del quinto round stagionale della Porsche Carrera Cup Italia di scena sull’Autodromo di Vallelunga. E’ stato un sabato colmo di colpi di scena quello del monomarca tricolore, nel quale cambiano anche degli equilibri di classifica mentre a soli 18 anni Flynt Schuring ottiene il suo primo successo nella serie al volante della 911 GT3 Cup di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine davanti a Bayley Hall, giovane australiano in forze a BeDriver – Centro Porsche Napoli e a sua volta al primo podio italiano, e a Lirim Zendeli, il 25enne tedesco terzo con Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo e vincitore tra i Rookie. La vittoria assoluta di Schuring è stata dichiarata nel post-gara alla pubblicazione della classifica definitiva, con il giovane olandese, inserito da Porsche Italia anche nello Scholarship Programme dedicato ai talenti in erba, primo in conseguenza delle penalità di 5 secondi inflitte a Francesco Braschi (per un contatto irregolare nel duello iniziale con Zendeli) e Janne Stiak (per il non corretto posizionamento della vettura sulla griglia di partenza).

Il 19enne pilota cattolichino di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona era stato proclamato vincitore proprio davanti al 17enne tedesco di Target Competition – Centro Porsche Trento in un primo momento dopo che Larry Ten Voorde aveva iniziato al meglio il weekend con la pole position da record (1’33”582) ottenuta in qualifica, ma l’ha poi sprecata con una partenza anticipata al via e la conseguente penalità di 10 secondi comminatagli già nei primi giri della stessa gara 1. Nel frangente della partenza, cercando di perdere meno posizioni possibile, Ten Voorde è anche entrato in duello con il rivale per il titolo Marvin Klein, costretto fuoripista e al successivo ritiro al volante della 911 GT3 Cup di Target Competition – Centro Porsche Bolzano. Così all’asso olandese è stata inflitta, in questo caso post-gara, anche un’ulteriore penalità di 25 secondi. Gli rimane il giro più veloce ottenuto al settimo passaggio di gara 1 in 1’34”980 che gli vale l’unico punto insieme ai due conquistati per la pole postion. Klein, invece, non muove la sua classifica e fra i tre contendenti al titolo ne approfitta Keagan Masters. Classificato quinto alle spalle di Schuring, Hall, Zendeli e Diego Bertonelli (The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma), il 24enne sudafricano ufficiale del Team Q8 Hi Perform ottiene una preziosa top-5 che in classifica gli permette di agganciare Ten Voorde al comando con 157 punti per entrambi.

A Vallelunga è arrivata al culmine anche la lotta per il titolo della Michelin Cup. Dopo la pole conquistata in mattinata, il padrone di casa Francesco Maria Fenici (Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma) è stato superato al via da Paolo Gnemmi e poco dopo anche da Alberto De Amicis, entrambi alfieri di Ebimotors – Centro Porsche Varese. Il terzetto che domina la classifica di categoria ha quindi dominato anche gara 1 di questo penultimo appuntamento ed è proprio Gnemmi ad avere avuto la meglio e a rimandare l’eventuale festa casalinga di Fenici e De Amicis. Il pilota lombardo ha gestito bene anche la safety car impiegata nel finale per rimuovere la vettura di Cesare Brusa rimasta ferma all’interno della curva Roma dopo un testacoda conseguente a un duello con Anthony Imperato e sul podio ha celebrato il suo secondo successo stagionale. Proprio all’ultimo giro, dopo la ripartenza dalla neutralizzazione, al Tornantino Fenici è a sua volta riuscito a riprendersi almeno il secondo posto infilando De Amicis (terzo al traguardo), risultato che gli ha consentito di mantenere il comando della classifica sulla coppia Ebimotors.

Visto il combattuto sabato vissuto in pista, ora lievita l’attesa per la gara 2 che completerà questo penultimo, accesissimo round della stagione: appuntamento domenica (22 settembre) con partenza alle 11.30. In prima fila ci saranno di nuovo Ten Voorde e Stiak (con Klein terzo) e la corsa sarà trasmessa in diretta e on demand su Dazn (anche in modalità gratuita) e in live streaming su www.carreracupitalia.it.

Vallelunga: Fenici alla prima pole in Michelin Cup!

Ha forse atteso il momento più propizio per mettere a segno la sua prima pole position di Michelin Cup sul circuito di casa, fatto sta che da capoclassifica della categoria Francesco Fenici c’è riuscito proprio stamattina nelle qualifiche di un quanto mai cruciale penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia in corso a Vallelunga.

L’alfiere di Raptor Engineering e fra l’altro anche dei Centri Porsche di Roma (in casa anche loro) per la prima volta a questo punto della stagione guida il gruppo per un solo punto su Alberto De Amicis e anche il resto della concorrenza è comunque ancora molto vicino in una graduatoria che lascia tuttora aperti tutti gli scenari. Anche perché De Amicis ha al momento un piccolo vantaggio in termini di “scarti”.

Aver iniziato bene e con pole sia per gara 1 di oggi pomeriggio sia per gara 2 di domani mattina è dunque un viatico prezioso per Fenici, che pure, aldilà di una doppietta d’oro in qualifica per lui, si concentra anche sul crono ottenuto, che avrebbe potuto risultare anche più veloce di almeno 3-4 decimi, a guardare gli split.

Il suo giro ideale, infatti, sarebbe addirittura mezzo secondo migliore del tempo che poi gli è valso la doppia pole (1’34″943 contro 1’35″423) davanti al duo di Ebimotors formato da Paolo Gnemmi e proprio dal campione in carica De Amicis, altro driver che a Vallelunga è tra l’altro di casa.

“Questa è una pole position molto importante – ha dichiarato Fenici nel post-qualifiche – e ne sono contentissimo, però l’ho scoperto soltanto appena rientrato al box perché ero arrabbiato per il traffico incontrato almeno due volte mentre stavo migliorando il crono nel finale. In più c’è stato anche l’episodio del contatto fra De Giacomi e Gregor (per il quale nessun provvedimento è stato poi deciso dai commissari, ndr).”

“Stamattina ho trovato una vettura ottimamente messa a punto, del resto come già nelle libere – ha proseguito il pilota romano –, in gara se le temperature saliranno di almeno un po’ potremmo però trovare condizioni differenti. Probabilmente sarà proprio così, ma possiamo dire che varrà per tutti.”

Gara 1 di Valleunga oggi rappresenta un fondamentale passaggio nella fase più delicata della Michelin Cup 2024, che poi domattina deciderà definitivamente come i protagonisti di vertice si presenteranno all’ultimo appuntamento di Monza.

Per questo Fenici conclude così: “Ora fin dalla partenza bisognerà usare la testa come sempre. Qui a Vallleunga ho già vinto ma è la mia prima pole! Bisogna fare punti.”. Rivali permettendo…

Vallelunga: è ancora la legge di Ten Voorde

Non se l’aspettava nemmeno lo stesso Larry Ten Voorde di ritrovarsi in pole position a Vallelunga con un discreto margine e un crono oggettivamente super per la Porsche Carrera Cup Italia 2024: 1’33″582, nuovo record ma impensabile all’inizio del quinto e penultimo round del monomarca tricolore in corso sul tracciato romano, che ora attende gara 1 delle 16.40 (diretta su Dazn e www.carreracupitalia.it).

Ma la legge dell’asso olandese di Fulgenzi Racing, che poi aldilà delle capacità anche stavolta è scaturita dal presupposto del duro lavoro e di una enorme dedizione, è stata “rispettata”. Imprendibile il campione in carica, a fine prove già pronto a parlare delle due gare che lo attendono fra oggi e domattina, nelle quali a questo punto avrà la grande opportunità di allungare in classifica.

Soprattutto perché i più immediati inseguitori, oltre a essere di fatto già un po’ più distanti a -13 e -17 grazie alle due pole position conquistate (4 punti in totale), in gara 1 si posizioneranno in quinta (Marvin Klein, sotto le attese rispetto al miglior crono di venerdì nelle libere) e addirittura in nona posizione (Keagan Masters).

“Ma il lavoro non è ancora finito. Certamente è stata una grande qualifica, non importa come cadi, conta come ti rialzi”. E qui è chiaro il riferimento alle difficoltà patite nelle libere, con Ten Voorde che rimarca la sua rivincita e quella della squadra: “Credo che qualche team avversario stesse già sorridendo vedendo me e Flynt (Schuring, ndr) soltanto in P15 e P16 ieri. Penso che abbiamo dimostrato ciò che si può fare con dedizione. La squadra ha svolto un ottimo lavoro dopo che ieri abbiamo fatto un lungo meeting per mettere insieme tutto ciò che sapevamo”.

Il risultato della qualifica di stamattina è comunque andato oltre le previsioni: “Sinceramente non mi aspettavo di ritrovarmi primo con due decimi di vantaggio, ieri il feeling con la vettura era davvero difficile da trovare. Non c’era equilibrio, sottosterzo, sovrasterzo, scivolava molto e ti sentivi come fossi un passeggero. Oggi invece era tutto fantastico, per il lavoro svolto dal team e di sicuro anche per le Michelin nuove. Ottenere due pole position è stupendo, ne godiamo un po’ ma subito pronti per concentrarci  sulla gara in arrivo che ci attende, dobbiamo continuare a spingere!”. Avversari avvisati…

Vallelunga: Ten Voorde in pole con il record

Ora la parola a Vallelunga passa a gara 1 delle 16.40 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it), ma già la qualifica che ha sorriso a larry Ten Voorde in questo quinto round della Porsche Carrera Cup Italia ha mostrato chiaramente quel “mood” tiratissimo e da record, verrebbe da dire proprio da… penultima spiaggia per le rincorse ai titoli. che il weekend capitolino teneva in serbo per il primo turno ufficiale.

Come da previsioni, sul tracciato romano è caduto anche il record delle 911 GT3 Cup di ultima generazione e senza Abs. A più riprese e con diversi driver. La più importante e per la verità lui si è ripetuto con una certa costanza sotto al muro dell’1 e 34, guadagnandosi la pole position sia di gara 1 sia di gara 2, è quella che ha colto il campione in carica di Fulgenzi Racing e attuale capoclassifica.

Anche approfittando di condizioni ideali soprattutto nel finale del turno, l’asso olandese ha polverizzato la pole del giugno 2023 di Matteo Malucelli (1’34”163), piazzandosi davanti a tutti con uno stratosferico 1’33″582. Alle sue spalle, ha cercato di resistere in ogni modo l’atteso Janne Stiak.

Bravissimo il 17enne rookie tedesco di Target Competition, che in 1’33″835 si è però dovuto arrendere per 253 millesimi alla verve pienamente ritrovata di Ten Voorde, che ieri aveva sofferto nelle libere. Per Stiak è comunque arrivata una brillante prima fila, mentre l’atteso compagno di squadra Marvin Klein, in lotta per il titolo, dovrà cercare di risalire dalla quinta casella dello schieramento dopo essere stato beffato proprio all’ultimo secondo dai contendenti al nuovo titolo Rookie.

A un soffio dal crono di Stiak (17 millesimi di differenza), Francesco Braschi, infatti, ha confermato quanto di buono mostrato ieri e alla bandiera a scacchi è balzato improvvisamente al terzo posto con la 911 GT3 Cup di Dinamic Motorsport. Così riuscendo, il19enne driver di Cattolica si è confermato ancora una volta come il più veloce tra gli italiani e precederà in seconda fila il rivale diretto Lirim Zendeli.

Per il 25enne tedesco di Ombra Racing è arrivata una comunque importante quarta piazza, pure lui sotto al muro dell’1 e 34. Probabilmente la squadra bergamasca, che cura anche la 911 GT3 Cup del Team Q8 Hi Perform avrebbe pronosticato qualcosa di meglio per Keagan Masters.

Come Klein, che completa la top-5 ma è rimasto a mezzo secondo da Ten Voorde, anche il 24enne pilota sudafricano dovrà sudarsi la rimonta per cercare di rimanere in scia al leader in campionato: per Masters, però, sarà dura dalla nona posizione della griglia gudagnata per gara 1, chiudendo la qualifica a 846 millesimi al poleman di giornata.

Davanti a lui, si schiereranno un sempre più convincente Bayley Hall, il giovane australiano di BeDriver sesto a 6 decimi, l’altro olandese di Fulgenzi Racing Flynt Schuring, settimo a 7 decimi, e Diego Bertonelli, secondo “azzurro” in top-10 grazie all’ottavo crono fatto segnare a un’incollatura dal giovane “orange”.

Ombra Racing vanta quindi un’altra vettura a completare la top-10, con l’under britannico Oliver Gray decimo a 9 decimi davanti ad Aldo Festante (Dinamic Motorsport) e Pietro Armanni (Prima Ghinzani).

Anche in Michelin Cup la pole arride al leader della classifica. Riesce nell’impresa, la sua prima nella tappa di casa, Francesco Maria Fenici. Il portacolori di Raptor Engineering ha guadagnato il primo posto di categoria grazie al 20esimo riscontro assoluto, un 1’35″423 che gli ha permesso di vincere il primo round (quello che però non porta ancora punti) nei confronti di chi lo bracca in classifica.

Il riferimento è ovviamente per il duo di Ebimotors, con Paolo Gnemmi bravo a rimanere in scia a soli 22 millesimi dal capoclassifica romano e l’altro padrone di casa Alberto De Amicis terzo a 2 decimi. Il campione in carica, quindi, ha preceduto di un soffio Cesare Brusa (Prima Ghinzani), mentre Alex De Giacomi (Tsunami RT) e Stefano Stefanelli (Team Malucelli) sono rispettivamente quinto e sesto leggermente più staccati.

Vallelunga: la qualifica dice… 33!

Splende il sole a Vallelunga e ci sono temperature e condizioni ideali per quella che in mattinata si annuncia come una iper-combattuta sessione di qualifica valida per le due gare del quinto e penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia 2024.

Due pole position che inizieranno a pesare molto in termini di rincorse al titolo. Nelle libere di ieri davanti a tutti si è issato Klein con il crono di 1’34″229, già a meno di un decimo dal record della pole position 2023 di Matteo Malucelli (1’34″163″), e va da sé che il bi-campione francese sia uno dei maggiori favoriti per questa prima sfida del weekend, quella dove bisognerà trovare il momento più propizio per sferrare i due giri più veloci che poi conteranno per gli schieramenti di partenza.

Ma l’alfiere di Target Competition è uno dei favoriti anche perché proprio il team alto-atesino si sta dimostrando costantemente competitivo sul tracciato romano. infatti il compagno di squadra Janne Stiak, 17 anni appena e alla prima volta a Vallelunga, sta viaggiando pure lui su limiti di elevato profilo.

Reduce dal primo successo ottenuto in Carrera Cup Germany al Sachsenring, il giovanissimo pilota tedesco è stato il più veloce nei test della scorsa settimana (1’34″320) e nel terst pre-gara di giovedì, addirittura unico a scendere sotto al fatidico muro dell’1 e 34 in 1’33”977.

Proprio guardando a tale riferimento nel paddock ci si aspetta una pole position su quei limiti, forse non un 33 e mezzo, ma comunque almeno un 33 alto. Lo ha dichiarato chiaramente anche Francesco Braschi, ottimo secondo ieri in scia a Klein con Dinamic Motorsport: “Sono molto contento, il lavoro da fare però è oggi, quando conterà davvero. Quindi concentrazione massima e vediamo dove possiamo migliorare. Questo è il massimo che posso dire e fare. Guardando i crono delle libere un 33 in qualifica me l’aspetto, la pista ieri era buona”.

Tra gli italiani, nelle libere sulle posizioni di testa si sono affacciati anche Diego Bertonelli con TDE e Simone Iaquinta con Prima Ghinzani. Bertonelli ha concluso con il sorriso la giornata, contento del lavoro svolto senza aver utilizzato Michelin nuove. Anche il 26enne toscano si aspetta un 33 in qualifica, ma soprattutto ha fatto intendere che ci si può attendere qualche probabile sorpresa o outsider in top-5.

Così, invece, Iaquinta, che immagina una sessione combattutissima: “Ieri in diversi hanno montato pneumatici nuovi, noi no e vedo bene anche alcuni dei nostri rivali, con Klein e Stiak molto veloci. Noi con quello che abbiamo scelto siamo andati forte, quindi sono contento e credo che in qualifica potremo dire la nostra lì davanti, sarà molto tirata però”.

E Larry Ten Voorde e Keagan Masters? Il campione in carica non ha particolarmente brillato ieri (15°), ma con Fulgenzi Racing ha girato molto trascinandosi in scia il giovane compagno di squadra Flynt Schuring un po’ come fatto al Mugello, quando poi si ritrovarono entrambi sul podio.

Per i posti che contano ci sarà anche l’olandese, insomma, così come dovrebbe poter lottare il team Ombra Racing, che fra Lirim Zendeli, Oliver Gray e Masters (del quale segue la vettura del Team Q8 Hi Perform) al venerdì ha piazzati tre 911 GT3 Cup nei primi 7 posti.

Il pilota sudafricano, secondo a meno 9 da Ten Voorde in classifica, abbastanza soddisfatto del lavoro svolto, ha spiegato che ieri la squadra ha provato diverse soluzioni sulle vetture schierate, vedremo oggi se la “sintesi” che ne scaturirà sarà quella vincente.

In Michelin Cup è da valutare invece il passo di Cesare Brusa, che ieri, probabilmente favorito anche da una diversa scelta di coperture, ha staccato piuttosto nettamente un trio che promette scintille e che contiene tutti i primi della classifica.

Con Paolo Gnemmi e il campione in carica Alberto De Amicis il team Ebimotors è apparso piuttosto sereno e sorridente al termine della giornata. La sfida resta naturalmente lanciata a tutti, ma è naturale che un occhio di riguarda sarà rivolto a Francesco Fenici.

L’attuale capoclassifica, piazzatosi appena alle spalle del duo rivale, ha raccontato di essere rimasto ben impressionato dalle libere svolte: “Il feeling con la vettura di Raptor Engineering è buono. Il tesrt di giovedì ha aiutato a verificare la messa a punto e venerdì abbiamo potuto lavorare di più sulla performance. Non ho girato a Michelin nuove, quindi bene cosi”.

E allora fuoco agli scarichi. In mattinata, al termine di questa attesissima qualifica, il quadro sarà completo in vista delle due gare in programma poi nel pomeriggio sempre di oggi e poi domani mattina. La pole position dice… 33. Chi risponderà?