Imola: Brusa al primo centro nella “pazza” Michelin Cup

Non solo una classifica assoluta tornata pienamente in equilibrio. La Porsche Carrera Cup Italia vanta una Michelin Cup da… combattimento. Nella categoria l’equilibrio per la verità non è mai mancato, ma quest’anno l’alternanza in vetta a gare e classifica e i duelli in pista sono davvero al top dell’agonismo. A Imola, in gara 2 del quarto round oggi pomeriggio è arrivato anche il primo e un po’ sospirato centro di Cesare Brusa.

Il driver bergamasco di Prima Ghinzani è alla prima stagione nel monomarca tricolore e dunque paga un po’ di esperienza alla concorrenza. Sul circuito del Santerno, uno dei più complessi, ha però davvero dominato in qualifica e dopo aver vissuto una gara 1 più complicata del previsto in gara 2 ha condotto un flag-to-flag mai in discussione e vinto nelle condizioni più difficili, cioè sul bagnato, seppure non estremo.

“Oggi è andata bene e sono contento – ha poi esultato Brusa –; purtroppo abbiamo sprecato la gara di ieri, quando sono partito troppo conservativo, pensando di avere margine. Un fattore che in realtà era solo nella mia testa. In gara 2 invece abbiamo vinto bene, ero tra i Pro e avevo un buon feeling con la macchina pur non avendola di fatto mai guidata in queste condizioni. Sono felice e ci voleva anche per il morale. Ora Vallelunga, non è la mia pista preferita ma ci impegneremo come fatto qui a Imola.”

Di sicuro dovranno impegnarsi i contendenti al titolo, che per la verità sono diversi e al momento sono capeggiati da Francesco Fenici, due volte secondo in rimonta a Imola con Raptor Engineering e ri-balzato in vetta da solo dopo l’interregno di una notta del campione in carica Alberto De Amicis, che con Ebimotors si era imposto in gara 1.

I distacchi sono comunque minimi, un punto appena fra i due e non certo abissali nei confronti degli inseguitori: di fatto a Vallelunga, fra due settimane, proprio sul circuito di casa di Fenici e De Amicis, si ricomincia da zero…

Imola: Klein e Masters non sbagliano, Iaquinta c’è!

Oggi a mezzogiorno li attende una gara 2 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it) anche più cruciale rispetto a ieri, ma intanto Marvin Klein, Keagan Masters e Simone Iaquinta sono riusciti a centrare l’obiettivo minimo che si erano imposti alla vigilia del quarto round della Porsche Carrera Cup Italia a Imola.

I primi due si sono pienamente rilanciati in campionato. L’assenza del leader Larry Ten Voorde era l’occasione giusta e anche se il lavoro andrà portato a termine appunto oggi Masters è ora a meno 26 punti e Klein ha accorciato a meno 36. E anche i due ormai si “marcano” anche fra loro, a sentire le loro dichiarazioni. Anche perché, nel caso di non titolo, un secondo posto dietro al solo Ten Voorde sarebbe comunque considerato un buon risultato.

Klein, che con Target Competition è sempre più a suo agio e ieri ha vinto gara 1 resistendo a lungo agli attacchi di Masters e gestendo tre safety car, ha così commentato al termine: “E’ stata una gran gara per tutti, anche per me ovviamente. Dietro di me Keagan aveva un gran ritmo, io spingevo ma lui era davvero veloce! Ho dovuto difendermi molto dai continui attacchi, è andata meglio sotto safety car, ma ho dovuto gestire le ripartenze e non è stato facile. Ho faticato parecchio, ecco perché sono felicissimo per questa vittoria, la squadra ha svolto un lavoro magnifico. E’ stata dura ma queste sono le corse e lo sappiamo. Non possono essere più ravvicinate di così! Non vedo l’ora che arrivi gara 2, sarà di nuovo dura ma vedremo”.

Nonostante non sia riuscito a compiere il sorpasso decisivo, Masters, autore di un ottimo spunto in partenza sulla 911 GT3 Cup del Team Q8 Hi Perform (superato subito Francesco Braschi), era anche lui sorridente dopo il podio: “La macchina era fantastica, grazie mille (in italiano, ndr) al team, hanno messo a punto una gran vettura dopo le qualifiche, quando avevamo comunque passo ma il traffico è stato un problema. Klein ha disputato una grande gara, le safety car mi hanno tolto del tempo ma così sono le corse, lui ha fatto bene il suo dovere e non mi ha lasciato nemmeno un pertugio per superarlo, quindi complimenti a lui. Io sono comunque contento per la squadra e aspetto la prossima gara. Il campionato resta aperto, in fin dei conti siamo solo a metà e anche Klein sta piano piano rimontando verso la mia seconda posizione, dobbiamo tenere d’occhio anche lui, lo faremo in gara 2”.

Un discorso a parte lo merita Iaquinta. L’alfiere di Prima Ghinzani sul circuito del Santerno ha finalmente ottenuto il primo podio stagionale, ma è anche stato autore della solita gara tutta grinta e determinazione, oltre che ovviamente velocità.

Il terzo posto ottenuto ieri a Imola significa molto per il già due volte campione della Carrera Cup Italia e la sua speranza è che davvero si sia un po’ tolto “la scimmia dalle spalle” e che per lui possa ricominciare un nuovo campionato.

A fine gara è stato anche emozionante l’abbraccio con la famiglia e la squadra, culmine umano della battaglia accesa vissuta poco prima in pista: “Grande gara – ha detto Iaquinta –; ho sbagliato la partenza però poi ho recuperato perché davvero non volevo darla vinta, non era possibile che anche questa gara andasse storta. Quindi ho messo tutto me stesso per salire sul podio, ho dato il 110% e poi mi sono anche sentito un attimo mancare, anche dall’emozione, ma mi sono ripreso immediatamente. Finalmente siamo sul podio, è il primo della stagione ma spero sia anche il primo di una lunga serie perché siamo veloci fin da inizio stagione ma un po’ per sfortuna e un po’ per un motivo o un altro non abbiamo mai concretizzato. Ringrazio Prima Ghinzani perché mi dà sempre una 911 GT3 Cup competitiva, questo è un risultato di squadra e ora continuiamo così”.

Klein resiste e conquista gara 1 a Imola

Dopo la pausa di agosto, la Porsche Carrera Cup Italia è tornata in pista sul circuito di Imola per il quarto round della stagione. La seconda metà dell’edizione 2024 del monomarca tricolore si è aperta sabato con una gara 1 ricca di colpi di scena e caratterizzata da tre safety car. Scattato bene dalla pole position, fra i 32 protagonisti presenti al via Marvin Klein (Target Competition – Centro Porsche Bolzano) ha controllato le operazioni fino a centrare un’importante vittoria al traguardo, la sua seconda in stagione, ma ha dovuto resistere a più riprese al pressing asfissiante di Keagan Masters, poi secondo sul podio al volante della 911 GT3 Cup del Team Q8 HI Perform davanti a un ritrovato Simone Iaquinta (Prima Ghinzani – Centri Porsche di Milano). Dopo le qualifiche del mattino, Klein era stato promosso in pole position in conseguenza della penalità comminata a Lirim Zendeli. Il portacolori di Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo aveva ottenuto il miglior crono in 1’43”313, 59 millesimi più veloce del rivale transalpino, ma è stato penalizzato di 5 posizioni sulla griglia per impeding dopo aver rallentato eccessivamente il gruppo durante una full course yellow. Il 25enne pilota tedesco potrà rifarsi con la partenza in pole position ottenuta per gara 2, in questo caso girando di appena un millesimo più veloce di Klein! Appuntamento per domenica 8 settembre alle 12.00 sempre sulla distanza di 30 minuti + 1 giro (diretta su Dazn anche in modalità gratuita e live streaming su www.carreracupitalia.it).

In un sabato caratterizzato da meteo ideale, una gara 1 combattutissima e tanti duelli avvincenti in pista, oltre che dall’assenza dell’attuale capoclassifica Larry Ten Voorde, Klein con la vittoria e Masters con il secondo posto (e il giro più veloce ottenuto al quinto passaggio in 1’44”545) hanno accorciato le distanze dall’asso olandese. Con loro per la vittoria ha a lungo battagliato Francesco Braschi, ma il rookie di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona ha alzato bandiera bianca alla ripartenza dalla seconda safety car, quando dopo un paio di “lunghi” è rientrato ai box con evidenti problemi. Dopo una partenza guardinga, Iaquinta si era intanto riportato alle spalle dei battistrada, facendosi trovare pronto ad agguantare il suo primo podio stagionale. Con il pilota calabrese ha duellato anche Zendeli, poi quarto nel finale neutralizzato dalla terza safety car, che l’ha visto sfilare al traguardo come vincitore nella classifica Rookie. Dopo già una qualifica competitiva, in gara 1 ha mostrato una gestione matura delle fasi più concitate Benjamin Paque. Il giovane alfiere di Target Competition – Centro Porsche Trento, all’esordio in Carrera Cup Italia, è sempre rimasto tra i migliori e, pur subendo il ritorno di Iaquinta e Zendeli, ha ottenuto punti preziosi per il team, che oltre al successo di Klein ha celebrato la top-5 del 19enne pilota belga. Tra i giovani, in evidenza si è messo anche Nicholas Pujatti, che, ancora 16enne, ha portato la 911 GT3 Cup di Villorba Corse – Centro Porsche Treviso dal decimo posto al via fino al sesto posto al traguardo. Una rimonta caratterizzata da decise manovre di sorpasso che hanno coronato con il miglior risultato personale lo step di maturità compiuto dal pordenonese, esordiente assoluto nell’automobilismo.

Pujatti (secondo dietro a Zendeli nella classifica Rookie) ha duellato a lungo nelle bagarre che hanno deciso la top-10 finale e preceduto due rivali esperti come Diego Bertonelli, settimo con la 911 GT3 Cup di The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma e Alberto Cerqui. Il driver bresciano di BeDriver – Centro Porsche Piacenza ha concluso all’ottavo posto precedendo il giovane compagno di squadra australiano Bayley Hall (Centro Porsche Napoli), mentre Aldo Festante è decimo con Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna.

Sul circuito del Santerno non si sono risparmiati neppure i pretendenti alla Michelin Cup, che ritrova Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Varese) vincitore e in vetta alla classifica generale di categoria nonostante il secondo posto artigliato in rimonta da Francesco Maria Fenici (Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma). Il campione in carica è riuscito a evitare tutte le situazioni ad alto rischio e ha preso il comando di gara 1 al giro 9, quando il momentaneo leader Gianluca Giorgi (BeDriver – Centro Porsche Piacenza), autore di una fulminea partenza, è finito nella ghiaia alle Acque Minerali dopo un contatto con l’esordiente Matteo Segre (Ombra Racing). Con la 911 GT3 Cup di Giorgi rimasta fra cordolo e traiettoria, oltre a consegnare il comando della categoria a De Amicis l’episodio ha costretto all’impiego della safety car, così come in precedenza, al giro 6, quando, tutti in lotta fra loro, una carambola con protagonisti Paolo Gnemmi (Ebimotors – Centro Porsche Varese) e altri piloti ha costretto al ritiro Alex De Giacomi (Tsunami RT – Centro Porsche Latina) e Stefano Stefanelli (Team Malucelli – Centro Porsche Mantova), entrambi finiti fuori pista. Gnemmi ha invece perso posizioni a favore di Horia-Traian Chirigut, che approfittando del caos ha concluso terzo a sorpresa e per la prima volta sul podio di Michelin Cup con Villorba Corse – Centro Porsche Treviso, e Ilarione Introna, quarto con Prima Ghinzani – Centri Porsche di Milano proprio davanti a Gnemmi. Scattato dalla pole position di categoria, dopo un buon avvio nelle posizioni da podio non è invece stato particolarmente fortunato nelle varie fasi di bagarre Cesare Brusa (Prima Ghinzani – Centro Porsche Padova, sesto al traguardo.

Imola: Brusa da super-pole in Michelin Cup

La Michelin Cup è approdata al quarto round della Porsche Carrera Cup Italia a Imola con aspettative di grandi bagarre, guardando alla classifica della categoria, dove quasi tutti i contendenti sono in lizza per il titolo. La qualifica odierna ha però sorpreso oltre le previsioni e le due gare del circuito del Santerno (oggi pomeriggio e doman ialle 12.00) potrebbero ulteriormente rimescolare le carte.

Alla fine delle prove ufficiale esulta Cesare Brusa, per la prima volta in pole nella categoria riservata ai driver semi-professionisti davanti nell’ordine a Gianluca Giorgi, Alex De Giacomi, Alberto De Amicis e Paolo Gnemmi,

Una concorrenza con la quale c’è da scommettere che il portacolori bergamasco di Prima Ghinzani Motorsport dovrà vedersela in gara, ma che intanto Brusa è riuscito a staccare di 6 decimi e passa nella qualifica di stamattina, fra l’altro un turno per nulla semplice con 32 driver in pista, due full course yellow impiegate e una bandiera rossa a interrompere il ritmo.

L’1’44″869 ottenuto è fra l’altro di 7 decimi più veloce rispetto alla pole position che Gnemmi ottenne nel round disputato sempre a Imola in giugno e 1″6 più veloce rispetto al suo stesso tempo di quella occasione: “Oggi è andata bene – ha dichiarato Brusa –, mi sono sentito molto bene in macchina,. E’ un percorso molto lungo, arrivando dalle due ruote motrici anteriori qui è un altro sport per il quale stiamo cercando di lavorare il più possibile e stamattina è andata bene. Sono i primi frutti di questa stagione difficilissima”.

Che cosa hai in mente allora per questa seconda metà di 2024?

“La cosa fondamentale è appunti iniziare ad avere confidenza con la macchina, fattore che non riesco sempre a sentire. Tra virgolette, è sempre un terno al lotto. In qualifica oggi ‘ho avuta e infatti il risultato è arrivato.”

Per la verità è sembrato avessi anche un po ‘di margine sulla concorrenza…

“Mi sono sentito a mio agio in macchina e molto bene anche con la gomma: trattandosi di Michelin mi sono dovuto abituare anche a questo cambiamento. Sono davvero contento. Forse questa pole è il primo dei passi da fare che avevamo in mente.”

Ora nelle gare di questo weekend che cosa ci dobbiamo aspettare?

“Sarà più difficile perché parto in mezzo a diversi piloti già consolidati in questa categoria. Già riuscire a mantenere una buona posizione in partenza e nei primi 2 giri sarà importante.”

Come ti sei approcciato al monomarca delle 911 GT3 Cup? 

“Questo è l’anno d’esordio per me, ma l’idea è quella di fare magari 2-3 stagioni per riuscire a raccogliere dei frutti che speriamo di trovare. Almeno provare a vincere, essere lì a lottare per quello. Poi ovviamente la classifica generale è in realtà una soltanto, oggi siamo 19esimi e quindi è ancora molto lunga.”

Per una new-entry nella serie aiuta avere in squadra un già plurivincitore come SImone Iaquinta?

“Assolutamente. Abbiamo la possibilità di confrontare i dati e quindi è uno step fondamentale per poi procedere nella direzione giusta.”

Imola: Zendeli vola in pole al fotofinish

Proprio al fotofinish, Lirim Zendeli piazza il miglior crono e per gara 1 si piazza nella comoda casella della pole position nelle qualifiche del quarto round della Porsche Carrera Cup Italia a Imola.

Il momento decisivo di un turno combattutissimo e davvero spettacolare fino all’ultimo è stata l’ultima full course yellow (in precedenza la prima, sempre per pulire la pista, e ancora prima anche una bandiera rossa per un insabbiamento di Introna), richiamata dalla direzione gara a meno di 5 minuti dal termine.

Così gli ultimi tentativi con bagarre in pista sono stati cruciali e Zendeli ha colto l’attimo proprio nel finale prendendosi la pole anche per gara 2. Il 25enne driver di Ombra Racing è alla prima pole nel monomarca tricolore, ottenuta in 1’43″313, un riscontro davvero interessante che lo pone davanti a tutti sulla griglia di partenza dell’odierna gara 1: appuntamento alle 16.25 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it).

Con qualche rammarico ma pur sempre in prima fila, al suo fianco si schiererà Marvin Klein, autore del secondo miglior riscontro a soli 59 millesimi dal rivale tedesco. Il secondo posto del francese di Target Competition è stato in bilico fino alla bandiera a scacchi: poco prima, Francesco Braschi, al top fra gli italiani, aveva infatti ottenuto il terzo tempo a soli 3 millesimi dalla prima fila con la 911 Gt3 Cup di Dinamic Motorsport.

I primi tre classificati sono così racchiusi in soli 62 millesimi. Un soffio dal quale sono rimasti di poco fuori sia Keagan Masters, quarto a quasi due decimi dalla pole con il Team Q8 Hi Perform, sia Simone Iaquinta, comunque competitivo e tornato in top-5 con Prima Ghinzani, staccato di soli 286 millesimi.

I primi 5 hanno scavato un piccolo solco che porta al sesto crono, ottenuto dalla new-entry Benjamin Paque. L’alfiere belga di Target Competition ha concluso la sua prima qualifica tricolore a mezzo secondo da Zendeli.

Da lui all’11° posto passa quindi nemmeno un decimo! Tutti con il crono di 1’43″9 la top-10 è infatti completata dall’australiano Bayley Hall (BeDriver), dal britannico Oliver Gray (Ombra Racing, tre vetture in top-8!), da Alberto Cerqui (nono e anche lui con BeDriver) e dal giovanissimo rookie Nicholas Pujatti (Villorba Corse), decimo davanti a Diego Bertonelli (The Driving Experiences) per soli 11 millesimi.

Ancje la Michelin Cup celebra una “prima volta” in pole. Quella di Cesare Brusa. Il driver bergamasco di Prima Ghinzani ha fra l’altro ottenuto un 1’44″869 che oltre a dargli il 19° posto assoluto ha staccato di oltre 6 decimi la concorrenza diretta, che vede Gianluca Giorgi e BeDriver in seconda posizione di categoria.

Una “prima fila” Michelin dunque un po’ a sorpresa dopo i riscontri di ieri nelle libere. Leggermente più staccati, terzo ha concluso il turno l’immancabile Alex De Giacomi (Tsunami RT), mentre il duo Ebimotors Alberto De Amicis e Paolo Gnemmi hanno completato la top-5 davanti a Ilarione Introna (Prima GHinzani), Stefano Stefanelli (Team Malucelli) e Francesco Fenici (Raptor Engineering).

Imola: Iaquinta guida la riscossa tricolore

Imola e la Porsche Carrera Cup Italia si sono risvegliate sotto una coltre di nuvole nell’intenso sabato del quarto round stagionale. Dopo le libere di ieri con Keagan Masters e Marvin Klein già davanti a tutti nel tentativo di impostare al meglio un fine settimana che potrebbe riportarli a ridosso dell’assente Larry Ten Voorde in classifica, sul circuito del Santerno in mattinata dovrebbe tornare il sole (se non lo farà entro le qualifiche significa che potrebbe esserci temperature ideali per un possibile giro record).

Protagonisti internazionali a parte, però, è tanta la voglia di riscossa dei “big” italiani. Era difficile pronosticarlo a inizio stagione, ma l’unico finora salito sul podio nel 2024 del monomarca di casa è il rookie Francesco Braschi, super nell’esordio casalingo a Misano nella notturna gara 1 di inizio maggio.

Mentre il portacolori di Dinamic Motorsport venerdì non ha provato a gomma nuova e si è al 14° crono di giornata, appena 4 millesimi meglio di Gianmarco Quaresmini (16° con Tsunami RT), altro nome molto atteso qui a Imola (dove tra l’altro nel 2017 vinse la sua prima gara in Carrera Cup e l’anno dopo conquistò il suo primo titolo), nel post libere ha ritrovato il sorriso Simone Iaquinta.

Altro pilota due volte campione della serie, il driver di Prima Ghinzani ha ottenuto il terzo riscontro a un soffio dai battistrada e sorpattutto avrebbe il miglior crono ideale (un decimo e mezzo più veloce del top di Masters), a guardare tutti gli split, in particolare quelli che aveva fatto segnare proprio all’ultimo giro sotto alla bandiera a scacchi.

E’ lui, dunque, a guidare la pattuglia degli italiani, nonostante una difficile prima parte di stagione (sfortunatissimo proprio a Imola quando una noia tecnica lo ha di fatto escluso dalla battaglia per le prime file in qualifica). Magari stavolta sarà quella buona, perché con tutti gli scongiuri del caso si respira un po ‘di ottimismo in casa del team lombardo.

“Abbiamo fatto delle prove a gomme usate in ottica gara – ha dichiarato Iaquinta – e sono andate bene, poi ho fatto qualche giro veloce e devo dire che sono contento del terzo crono. Speriamo bene, dobbiamo solo guardare avanti sperando che finalmente qualcosa giri a nostro favore”.

Un pensiero vola così anche a domenica scorsa a Monza nell’ultima di Supercup: “Sono contento del ritmo mostrato in qualifica in quell’occasone, poi la gara è stata condizionata dai tagli di variante effettuati in partenza da alcuni rivali, non sanzionati, ma la macchina c’è. Con il team abbiamo svolto un ottimo lavoro e anche a Imola storicamente siamo sempre andati molto forte. Ecco perché oggi torneremo in pista fiduciosi. Io mi sento pronto alla sfida”.

E pronto ala sfida sembra esserlo anche Aldo Festante, ieri in top-5 con Dinamic Motorsport: “Tutto bene nelle libere, anche se all’inizio non c’erano condizioni ideale. Avevamo Michelin abbastanza fresche avendo utilizzato le jolly al Mugello, un po’ di traffico nel finale ci ha impedito di mettere tutto insieme come penso sia accaduto a molti altri. Per la qualifica il potenziale c’è”.

Appena dietro al driver campano nella lista tempi c’è Diego Bertonelli, che con The Driving Experiences deve riscattare in pieno l’occasione persa dalle prime file in casa al Mugello e dà appuntamento alla qualifica: “Abbiamo faticato nella prima metà delle libere, poi abbiamo risolto dei problemi e la macchina funziona, nel senso che il sesto tempo con un setup non perfetto significa che l’auto va forte. Ora vediamo che cosa succede stamattina a gomma nuova e con tutto al 100%”.

Detto che la sorpresa più grande è l’ottavo crono del rookie e più giovane in assoluto Nicholas Pujatti (Villorba Corse), altro “senatore” italiano atteso a dar battaglia ai vertici dopo il nono crono di ieri è Alberto Cerqui.

Il pilota di BeDriver ha fra l’altro vissuto un episodio particolare ieri: “Sono abbastanza soddisfatto delle libere e contento del bilanciamento della macchina. Purtroppo a 10 minuti dal termine del turno, alcuni commissari mi hanno fermato perché sembrava che perdessi qualcosa dalla macchina, invece non era nulla. Purtroppo ho perso proprio i migliori momenti, quando la pista stava migliorando, quindi magari la classifica è un po’ falsata per quanto mi riguarda, però siamo ottimisti per la qualifica”.

Balzando in Michelin Cup, dove in evidenza con Ebimotors si sono immediatamente messi Alberto De Amicis e Paolo Gnemmi, chi ha davvero perso qualcosa nelle libere è Francesco Fenici. L’attuale leader della categoria a pari-merito proprio con Gnemmi e appena due punti su De Amicis è stato costretto a interrompere il turno a causa di una perdita d’olio.

Solo 13 (e con riscontri alti viste le full course yellow incontrate) i giri completati dal driver di Raptor Engineering. Il team modenese ha poi prontamente risolto l’inconveniente e stamattina Fenici sarà regolarmente in pista, anche se proprio il tracciato del Santerno anche ieri si è confermato come una sorta di “tabù” per lui…

Imola, Masters: “La pista è più veloce rispetto a giugno”

E dunque proprio i due primi inseguitori di Larry Ten Voorde in classifica si sono immediatamente messi a tirare il gruppo nelle prove libere del quarto round della Porsche Carrera Cup Italia, iniziato in un soleggiato venerdì sul circuito di Imola.

Keagan Masters e Marvin Klein danno ora appuntamento al turno di qualifica in programma domani mattina (sabato) alle 10.15 per giocarsi due pole position pesantissime in ottica weekend e campionato. Una cosa è certa: l’attacco al primo posto in campionato (o almeno l’avvicinamento a grandi passi) è iniziato già oggi.

Nelle libere hanno brillato anche diversi italiani pronti a confermarsi fra i migliori o, finalmente, a entrarci dopo qualche sfortuna di troppo patita nella prima parte della stagione. Insomma, si annunciano lotta dura e distacchi minimi. Come del resto si è visto proprio nella giornata odierna.

Masters, che all’assente Ten Voorde paga al momento 47 punti da recuperare, ha ottenuto il miglior crono girando in 1’44″537, riscontro di sicuro interesse e che dà fiducia al sudafricano del Team Q8 Hi Perform, che fra l’altro per il lavoro sulla 911 GT3 Cup che guida quest’anno è seguito da Ombra Racing, i cui alfieri di punta sono sembrati un po’ tutti in palla in questo venerdì in Emilia Romagna (anche Zendeli e Gray sono tra i migliori).

“Oggi era abbastanza insidiosa – ha commentato Masters a fine turno –, anche perché le temperature erano piuttosto elevate. Abbiamo utilizzato pneumatici usurati e abbastanza freschi e con i primi era difficile capire bene il limite e controllare le frenate. Poi abbiamo fatto qualche modifica e siamo abbastanza fiduciosi per la gara, sembra abbiano funzionato. Ho fatto qualche errorino proprio nel giro veloce e nonostante questo siamo davanti, quindi bene così.

In effetti nel tempo ideale il sudafricano sarebbe un decimo più veloce, mentre più difficile è “indovinare” il crono che potrebbe valere la pole position (il record in Carrera Cup Italia è il 43 netto ottenuto da Klein lo scorso anno in ottobre, mentre Ten Voorde girò in 43″2 lo scorso giugno: “Non ho idea di quale tempo si potrà fare in qualifica, di sicuro un 43, forse anche un 43 basso, ma dipenderà dal meteo”.

Quello che potrebbe fare la differenza è proprio lo stato dei 4909 metri del circuito di Imola, migliorato rispetto a tre mesi fa, secondo Masters: “Oggi la pista e le condizioni erano buone, la pista è sicuramente più veloce rispetto a quando abbiamo corso qui la prima volta in giugno. Vedremo, speriamo che il nostro setup funzioni e poi sarà importante trovare due giri puliti”. Forse proprio il traffico sarà la discriminante più importante…

Imola: Masters sulla sirena nelle libere

Spetta a Keagan Masters, proprio al tramonto delle prove libere, inaugurare con il miglior crono di giornata il quarto round della Porsche Carrera Cup Italia in corso a Imola. Un inizio di weekend a ritmo elevato per il portacolori ufficiale del Team Q8 Hi Perform, che sul circuito del Santerno si gioca la possibilità di riacciuffare Larry Ten Voorde in classifica generale (l’olandese è impegnato in una concomitante gara  in Germania)

Il “best lap” del venerdì è arrivato con già la bandiera a scacchi esposta, con Masters capace di “bruciarla” proprio come un cesti ta brucia la retina alla sirena di fine partita in 1’44″537. Il 25enne driver sudafricano, però, non è stato l’unico a mostrare gli artigli in questo inizio di contesa.

In particolare, Marvin Klein e Simone Iaquinta sono stati costantemente ai vertici della lista tempi. Soprattutto il francese di Target Competition, che alla fine è secondo di giornata a un decimo da Masters.

Il due volte campione tricolore ha quindi concluso terzo a 3 decimi dal leader, ma con ulteriori intertempi in miglioramento. Un venerdì proficuo, dunque, anche per l’alfiere di Prima Ghinzani, che a Imola va a caccia di un riscatto totale dopo che nel secondo round stagionale, in giugno, proprio sui 4909 metri del tracciato emiliano-romagnolo una noia tecnica gli aveva rovinato il weekend a inizio qualifiche.

Con un tempo quasi in fotocopia con quello di Iaquinta, alle spalle del terzetto di testa si è istallato Lirim Zendeli. L’alfiere tedesco di Ombra Racing è così anche il primo della classifica Rookie, nella quale hanno brillato anche il compagno di squadra Oliver Gray (settimo a 4 decimi) e il rookie di Villorba Corse Nicholas Pujatti (ottavo).

Curiosità, il giovane britannico e il 16enne pordenonese chiudono la lista di protagonisti capace di infrangere il muro dell’1 e 45 con lo stesso, identico riscontro: 1’44″999! Appena un millesimo più veloce dei due esordienti, in 1’44″998 ha concluso il turno in sesta posizione Diego Bertonelli (The Driving Experiences), mentre Aldo Festante ha portato la prima 911 GT3 Cup di Dinamic Motorsport in top-5 girando anche lui nello stesso decimo.

I tempi del venerdì sono dunque già ravvicinatissimi, preludio a un turno di qualifica che si annuncia quanto mai combattuto e che vedrà fra i protagonisti anche i due driver che hanno completato la top-10 delle libere: Alberto Cerqui (BeDriver), nono a 8 decimi da Masters, e Benjamin Paque, il belga alla prima presenza nel monomarca italiano decimo a 9 decimi con Target Competition.

Interessanti anche i riscontri della Michelin Cup, dove il due di Ebimotors Alberto De Amicis e Paolo Gnemmi ha preso in mano le operazioni  girando sul piede del 46 e mezzo con il campione in carica di 97 millesimi più veloce dell’attuale capoclassifica (l’altro, Francesco Fenici, è invece soltanto penultimo con soli 13 giri completati causa un inconveniente).

Il terzo riscontro della categoria è di Gianluca Giorgi, staccato di 4 decimi con la 911 GT3 Cup di BeDriver e seguito da Cesare Brusa (Prima Ghinzani), Alex De Giacomi (Tsunami RT) e Stefano Stefanelli (Team Malucelli). Cioè tutti pretendenti al titolo…

Al termine di un venerdì di lavoro in ottica weekend (e disturbato solktanto da un paio di full course yellow e 5 minuti di bandiera rossa per ripulire dalla ghiaia la pista),  ora si guarda agli impegni “ufficiali”, con un’importantissima qualifica attesa per domani (sabato) alle 10.15, mentre gara 1 dà appuntamento al pomeriggio con partenza alle 16.25 e diretta prevista su Dazn e live streaming su www.carreracupitalia.it.

Ripartono da Imola le sfide della Porsche Carrera Cup Italia 2024

Padova. Terminata la pausa agonistica estiva, tornano a ruggire in pista le 911 GT3 Cup della Porsche Carrera Cup Italia. Il monomarca tricolore è pronto a riaccendere tutte le sfide per i titoli nel quarto round stagionale, quello che dal 6 all’8 settembre a Imola dà il via alla seconda, decisiva metà di campionato, che poi incoronerà tutti i campioni 2024 nella volata finale. Quella sul circuito del Santerno sarà la tappa delle grandi occasioni, anche perché fra i 33 piloti attesi al via non ci sarà l’attuale capoclassifica Larry Ten Voorde (impegnato in un appuntamento concomitante) e le due gare da 30 minuti + 1 giro in programma sabato alle 16.25 e domenica alle 12.00 diventano determinanti per le ambizioni degli inseguitori dell’asso olandese, a iniziare dal 24enne pilota sudafricano Keagan Masters, al momento secondo in classifica al volante della 911 GT3 Cup del Team Q8 Hi Perform, e dal due volte campione della Carrera Cup France Marvin Klein, portacolori di Target Competition – Centro Porsche Bolzano. Le due gare di Imola, che ospiteranno anche tanti nomi nuovi al via, saranno trasmesse in diretta su Dazn, anche in modalità gratuita (è sufficiente avere un abbonamento attivo o andare su dazn.com/home e registrarsi) e in live streaming su www.carreracupitalia.it, sempre in HD.

I protagonisti.

Masters e Klein, finora gli unici a riuscire nell’impresa di strappare un successo a Ten Voorde, ma non solo: sui 4909 metri del circuito emiliano-romagnolo e i suoi esaltanti saliscendi, che quest’anno hanno già ospitato il secondo round della Carrera Cup Italia nel weekend del 2 giugno, sono numerosi i protagonisti in cerca di conferme o rivincite. Nella nuova classifica Rookie, ma sempre con ambizioni da podio assoluto, riprende il duello tra il 25enne tedesco Lirim Zendeli di Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo, quarto in classifica generale, e il 19enne cattolichino Francesco Braschi, che con Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona è impegnato anche nella Scholarship Programme riservata ai talenti under 23. Proprio fra questi ultimi non saranno presenti due giovanissimi messisi in evidenza nella prima parte di stagione: il tedesco Janne Stiak e l’olandese Flynt Schuring. Così sulla 911 GT3 Cup di Target Competition – Centro Porsche Trento si accomoderà il 19enne belga Benjamin Paque e su quella di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine un’altra giovane new entry come l’olandese Sam Jongejan, entrambi provenienti dalla Carrera Cup Benelux (che ha fatto visita a Imola il 6-7 luglio scorso, quando Paque salì sul podio e Jongejan centrò una top-5).

Le altre tre novità in griglia di partenza riguardano invece il team Ebimotors – Centro Porsche Varese, che porta all’esordio nel monomarca tricolore il fiorentino classe 1999 Cosimo Papi, Dinamic Motorsport, al via con la new entry brasiliana classe 1983 Miguel Paludo (Centro Porsche Mantova) oltre che con Braschi e Aldo Festante (Centro Porsche Bologna), e il team Ombra Racing: per la compagine bergamasca si schierano Zendeli e i già protagonisti Oliver Gray (Centro Porsche Torino), 19enne talento britannico che ha debuttato in Carrera Cup Italia proprio a Imola nell’appuntamento di tre mesi fa, e lo statunitense Anthony Imperato, mentre il rookie è Matteo Segre, 19enne pilota torinese con trascorsi in monoposto nelle serie propedeutiche.

Nel mix di esperienza, gioventù e internazionalità, un ruolo da protagonisti cercherà di ritagliarselo una folta pattuglia di specialisti italiani a caccia di rivincite dopo una prima metà di stagione meno concreta delle attese. Al primo podio stagionale mirano quindi i due bi-campioni Simone Iaquinta (Prima Ghinzani – Centri Porsche di Milano) e Gianmarco Quaresmini (Tsunami RT – Centro Porsche Brescia), il campione 2021 Alberto Cerqui (BeDriver – Centro Porsche Piacenza) e l’alfiere toscano di The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma Diego Bertonelli.

Tutti alla prima stagione in Carrera Cup Italia, invece, al ruolo di outsider si candidano diversi protagonisti del giovane “vivaio” della serie di Porsche Italia. In ordine di classifica: Daniel Gregor, il rookie tedesco sempre a punti finora con The Driving Experiences – Centro Porsche Parma, il veloce australiano classe 2003 Bayley Hall, punta di BeDriver – Centro Porsche Napoli, il 18enne bresciano Pietro Armanni (Prima Ghinzani – Centro Porsche Firenze), il romano classe 2007 Flavio Olivieri con Raptor Engineering – Centro Porsche Catania, il 16enne pordenonese Nicholas Pujatti, il più giovane del lotto in forze a Villorba Corse – Centro Porsche Treviso, e il suo compagno di squadra Steven Giacon, giovane padovano a caccia del primo punto stagionale, così come il 27enne bellunese Filippo Fant (Team Malucelli – Centro Porsche Pesaro).

Michelin Cup.

Con 6 piloti racchiusi in appena 12 punti e due capoclassifica a pari-merito, a Imola riparte in piena bagarre la rincorsa al titolo della Michelin Cup, mai così combattuta. Al momento in vetta si sono istallati il driver laziale Francesco Maria Fenici, già vincitore in apertura a Misano con Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma, e il portacolori lombardo di Ebimotors – Centro Porsche Varese Paolo Gnemmi, che proprio a Imola in giugno ha centrato il suo primo successo nella categoria. Dopo un inizio fra alti e bassi, il compagno di squadra e campione in carica Alberto De Amicis si è definitivamente rilanciato nella scorsa tappa del Mugello e ora insegue i battistrada a soli due punti. A sua volta, il pilota romano di Guidonia è braccato dal già due volte titolato Alex De Giacomi (Tsunami RT – Centro Porsche Latina), mentre leggermente più staccati inseguono Gianluca Giorgi (BeDriver – Centro Porsche Piacenza) e Stefano Stefanelli, che arriva all’appuntamento sul circuito del Santerno forte del primo podio e della prima vittoria colti nella tappa di casa del Mugello con la 911 GT3 Cup del Team Malucelli – Centro Porsche Mantova. In attesa della conferma del pilota che si schiererà con il numero 88 sotto le insegne di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena, come già riuscitogli in giugno al podio punta anche Cesare Brusa, alla stagione d’esordio in Carrera Cup con Prima Ghinzani – Centro Porsche Padova. Nello stesso team torna a schierarsi anche il gentleman driver pugliese Ilarione Introna (Centri Porsche di Milano), mentre il romeno Horia-Traian Chirigut completa le fila nei colori Villorba Corse – Centro Porsche Treviso.

Il programma completo.

Il quarto atto stagionale prende il via venerdì 6 settembre con la consueta sessione di prove libere in programma dalle 14.50 alle 15.50. Sabato mattina semaforo verde alle qualifiche a partire dalle 10.15. Il turno di 40 minuti deciderà entrambe le griglie di partenza e gara 1 si disputa sempre sabato alle 16.25. Domenica gara 2 conclude il weekend con partenza alle 12.00. Entrambe le corse saranno trasmesse in diretta su Dazn anche in modalità gratuita e in diretta streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.

Le classifiche

Assoluta: 1. Ten Voorde 154 punti; 2. Masters 107; 3. Klein 91; 4. Zendeli 75; 5. Stiak 52; 6. Braschi e Festante 50; 8. Cerqui 49; 9. Bertonelli 44; 10. Schuring 41.

Rookie: 1. Zendeli 75 punti; 2. Braschi 50; 3. Gregor 22; 4. Gray 16; 5. Van Soelen 8.

Michelin Cup: 1. Fenici e Gnemmi 53 punti; 3. De Amicis 51; 4. De Giacomi 47; 5. Giorgi 43.

Team: 1. Enrico Fulgenzi Racing 189 punti; 2. Target Competition 155; 3. Dinamic Motorsport 119; 4. Ombra Racing 102; 5. The Driving Experiences 85.

Ten Voorde replica in gara 2 a Imola

Il vincitore resta lo stesso, Larry Ten Voorde, ma è spettacolo anche nella gara 2 che domenica a Imola ha completato un vibrante secondo round della Porsche Carrera Cup Italia 2024. Vincitore dalla pole position anche sabato in gara 1, c’è l’impronta del campione in carica e alfiere di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine sul weekend vissuto sul circuito del Santerno, ma l’olandese non è stato l’unico protagonista d’autore nell’appuntamento del monomarca tricolore, tornato in azione con 33 Porsche 911 GT3 Cup al via ed entrato ormai nel vivo della stagione. Ed è un’annata sempre più di respiro internazionale, tanto che, replicando il podio di sabato, in gara 2 alle spalle del capoclassifica si sono di nuovo piazzati Keagan Masters (Team Q8 Hi Perform) e Marvin Klein (Target Competition – Centro Porsche Bolzano), che ora rimandano la sfida per la rivincita alla prossima tappa, in calendario il 13-14 luglio al Mugello Circuit.

Scattato dalla pole position anche in gara 2, a Imola Ten Voorde non ha esitato al via ma al suo fianco Masters è stato un filmine ed è riuscito ad affiancarlo, senza però completare il sorpasso. Il campione in carica è quindi transitato in testa al Tamburello e si è involato verso il secondo successo del weekend, allungando in classifica generale grazie a una gestione gara priva di sbavature e impreziosita dal giro più veloce (l’11esimo, in 1’44″173) e dalla perfetta ripartenza dalla safety car impiegata nella seconda parte di gara dopo che Oliver Gray è rimasto nella ghiaia della Rivazza 1 in conseguenza di un contatto con Simone Iaquinta (poi penalizzato). Ten Voorde è così stato raggiunto soltanto sul podio da Masters e Klein. ll sudafricano portacolori Q8 Hi Perform e il bi-campione francese di Target Competition hanno dato spettacolo nella lotta per il secondo posto: esaltante il sorpasso e contro-sorpasso tra Piratella e Acque Minerali che li ha visti protagonisti. Un momento topico nel quale Masters è riuscito a mantenere una piazza d’onore comunque preziosa in ottica campionato.

Dietro a Klein, terzo, con una gara ad alta competitività è risalito il compagno di squadra e rivelazione Janne Stiak. Il giovanissimo alfiere di Target Competition – Centro Porsche Trento, 17 anni compiuti a marzo, scattava sesto al via ma in un giro ha prima superato Aldo Festante (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) e poi attaccato Diego Bertonelli (The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma), sopravanzandolo al Tamburello. Stiak ha poi mantenuto il quarto posto fino al traguardo, sul quale è stato il migliore fra i giovani dello Scholarship Programme, mentre Bertonelli ha agguantato quella top-5 che in gara 1 gli era stata negata da una penalità. Sesto ha concluso Festante, mentre il compagno di squadra Francesco Braschi (Centro Porsche Verona), primo sabato fra i Rookie, stavolta scattava da centro gruppo e ha dovuto accontentarsi di un 12esimo posto in rimonta. A classificarsi davanti a tutti proprio nella nuova classifica Rookie è stato Lirim Zendeli. Il 24enne pilota tedesco di Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo ha tagliato il traguardo in settima posizione, precedendo il campione 2021 Alberto Cerqui, ottavo con BeDriver – Centro Porsche Piacenza. La top-10 è stata completata da altri due talenti in erba dello Scholarship Programme, con un pimpante Daniel Gregor (The Driving Experiences – Centro Porsche Parma) nono e Pietro Armanni (Prima Ghinzani – Centro Porsche Firenze) decimo. Solo 11esimo, invece, Gianmarco Quaresmini. Il bi-campione di Tsunami RT – Centro Porsche Brescia era in realtà in lotta con Cerqui per l’ottava posizione, ma nel corso della gara è stato penalizzato di 5 secondi per abuso di track limits ed è stato retrocesso appena tagliato il traguardo. Tornando ai giovanissimi, invece, da sottolineare i primi punti di Flavio Olivieri, a 17 anni compiuti da meno di un mese. Il pilota romano di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania ha resistito bene nelle varie bagarre della corsa e ha tagliato il traguardo in 13esima posizione.

Il 17esimo posto assoluto è invece valso ad Alex De Giacomi il primo successo stagionale in Michelin Cup. Il gentleman driver bresciano di Tsunami RT – Centro Porsche Latina è il quarto vinciutore diverso della categoria nella quattro gare finora disputate in stagione. Sul podio De Giacomi ha preceduto Gianluca Giorgi, secondo come in gara 1 con BeDriver – Centro Porsche Piacenza, e il campione in carica Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Varese), terzo dopo il ritiro di ieri. Il suo compagno di squadra e vincitore di gara 1 Paolo Gnemmi, invece, ha concluso quarto in una top.5 completata da Francesco Maria Fenici (Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma), che resta in vetta a una classifica sempre più corta che vede Giorgi inseguirlo a un punto e tutti i protagonisti della Michelin Cup in piena corsa per il titolo.

Le classifiche dopo Imola

Assoluta: 1. Ten Voorde 106 punti; 2. Masters 86; 3. Braschi 49; 4. Zendeli 46; 5. Klein 43; 6. Cerqui 37; 7. Stiak e Festante 36; 9. Bertonelli 31; 10. Quaresmini 24.

Rookie: 1. Braschi 49 punti; 2. Zendeli 46; 3. Gregor 16; 4. Olivieri 3; 5. Pujatti 2.

Michelin Cup: 1. Fenici 39 punti; 2. Giorgi 38; 3. Gnemmi 37; 4. Pastorelli 35; 5. De Giacomi 27.

Team: 1. Enrico Fulgenzi Racing 113 punti; 2. Dinamic Motorsport 101; 3. Target Competition 93; 4. BeDriver 63; 5. The Driving Experiences 59.