Mugello, Ten Voorde non si fida: “Lotta durissima”
Il capoclassifica di Fulgenzi Racing è all'esordio sul circuito toscano in un weekend di gara e dopo il "best lap" centrato nelle libere odierne resta con i piedi per terra alla vigilia di un turno di qualifiche e una gara 1 particolarmente cruciali per la stagione: "La lotta è durissima, dobbiamo solo spingere e continuare a lavorare"
Larry Ten Voorde è ancora una volta l’uomo del giorno in Porsche Carrera Cup Italia. L’olandese campione in carica e attuale capoclassifica è stato il più veloce in 1’50″997 nelle prove libere che al Mugello Circuit oggi pomeriggio hanno inaugurato il terzo round stagionale del monomarca tricolore.
Un appuntamento molto sentito nel paddock Porsche, forse ancor di più dai suoi rivali diretti, visto che al termine si girerà la boa di campionato e per alcuni fare risultato sarà particolarmente cruciale, ma anche da lui, non solo per la professionalità che lo contraddistingue, ma anche perché l’olandese di Fulgenzi Racing è all’esordio sul traccito toscano in un weekend di gara.
E il feeling è arrivato presto, con un giro su limiti già inferiori rispetto a quanto vissuto nelle prove libere dello scorso anno (Cerqui in 1 e 51 netto) arrivato nel finale di una free practice che in precedenza lo aveva visto lavorare molto sul passo gara, come del resto la maggior parte dei suoi avversari.
”Oggi era molto caldo, ma il Mugello mi è piaciuto davvero tanto – ha dichiarato Ten Voorde dopo le libere -. Avevo fatto da coach in qualche occasione in passato, ma questa è una reale prima volta per me qui. Guardando al weekend posso solo dire che dobbiamo spingere perché la lotta è davvero dura.”
Il campione in carica non si fida della concorrenza e anche rispetto alle qualifiche di domani mattina alle 9.15 lascia intendere che tutto può succedere: “In qualifica la pista sarà sicuramente più veloce perché farà meno caldo, ma scenderà sotto al muro dell’1 e 50 dipenderà da vari fattori. Vedremo, come sempre farò del mio meglio, ripeto, l’importante sarà spingere. Il team ha lavorato duramente, ma solo alla fine vedremo se faremo un nuovo record oppure no”.
Anche perché il lavoro non si è del tutto concluso con il turno di libere, pur guardando al fatto che il suo connazionale e compagno di box Flynt Schuring con il quinto tempo di giornata ha confermato che la base è ottima: “La macchina può essere sempre migliorata e sono orgoglioso del fatto che lui abbia fatto un buon giro. Sta compiendo i passi giusti e sa ascoltare. Sta lavorando molto sulla sua tecnica di guida e ci siamo preparati bene per questa tappa, è bello vederlo lì davanti e spero di vederlo ancora più vicino in qualifica”.