Mugello: attesa una pole da record. Anzi no!
Tra chi si è nascosto nelle libere di ieri, chi bluffa e chi si copre le previsioni per le qualifiche del terzo round 2024 in partenza stamattina sono quasi impossibili, ma resta la certezza che sarà una sfida “a tutto campo” vista la posta in gioco a questo punto della stagione e l’elevata competitività complessiva mostrata sia nei test sia ieri
C’è chi si è nascosto in pista nelle libere di ieri e magari poi anche a parole. C’è chi bluffa. C’è chi semplicemente fa gli scongiuri e magari si “copre” un po’. Poi c’è anche chi parla apertamente di nuovo record per le 911 GT3 Cup al Mugello Circuit.
In partenza questa mattina, le qualifiche del terzo round della Porsche Carrera Cup Italia sono un rebus difficile da risolvere a priori. Sgombriamo il tavolo dagli equivoci: il favorito numero uno resta Ten Voorde, il più veloce anche nelle libere di ieri pomeriggio.
Però l’aria (calda) che si respira è quella delle “grandi occasioni”, a partire dal fatto che la qualifica odierna, che deciderà entrambi gli schieramenti delle due gare del weekend e assegnerà i primi punti del weekend, sarà una sfida “a tutto campo” vista la posta in gioco nell’appuntamento che marca la metà della stagione e ancor di più vista l’elevata competitività complessiva mostrata sia nei test giovedì sia ieri.
A parte i migliori delle due giornate, infatti, anche alcuni di coloro che sono risultati fuori da top-5 o addirittura top-10 nelle due liste tempi avranno le proprie carte da giocare, perché un po’ di cose sono certamente cambiate in meglio dopo Misano e Imola e perché qualche contromisura da qualche protagonista tra i più attesi doveva pur essere presa dopo un inizio non certo scoppiettante.
Sotto il profilo tecnico, strategico e di impegno profuso, con anche il solleone a fare la sua parte nel corso di questa tappa toscana, il Mugello si sta rivelando una prova del nove a 360 gradi per team e piloti. In più c’è il variabile fattore esperienza, esordio o “quasi esordio” su questa pista che potrebbe condizionare l’operato di molti.
Non sembra averne sofferto il solito Ten Voorde, mentre finora qualcosina sembra averla pagata Masters, che al Mugello corse solo due anni fa e ieri non è apparso del tutto convinto delle prove libere (nonostante il 2° tempo).
Dalla parte del pilota sudafricano c’è il fatto di essere proprio lui il detentore del record con le attuali 911 GT3 Cup: accadeva nell’ottobre 2022, quando andò in pole in 1’49”707. In luglio, quindi con temperature e condizioni simili alle attuali, lo scorso anno fu Matteo Malucelli a volare sopra tutti, con un crono quasi in fotocopia: 1’49”723.
Sembrano limiti molto più veloci di quanto mostrato da Ten Voorde nelle libere e da Braschi nel test di giovedì (1’50”654, finora il “best lap” del weekend in corso). In realtà in più contesti non solo di abbattere il muro dell’1 e 50, ma proprio di migliorare il record si parla in vista delle qualifiche per riuscire a prendersi la pole (e poi conterà anche il secondo miglior crono per quella di gara 2, atteso non certo così distante dall’altro).
Ancor prima degli aspetti sportivi, prestazionali e tecnici, in realtà conteranno le temperature, nell’aria e sull’asfalto, che troveranno i protagonisti nel momento clou di stamattina, confidando in condizioni molto meno roventi rispetto a ieri pomeriggio.
Azzardare pronostici è sempre un mestiere difficile, ma stavolta anche le opinioni più illustri e “interessate” aiuterebbero molto a prendere una cantonata colossale o a essere considerati dei geni.
Provare per credere: il range scaturito da “radio paddock” per la pole di stamattina andrebbe da uno stratosferico 49”4 a un ben più “abbottonato” 50”2…