Imola: Klein si presenta con una pole… muta!
Il campione francese regala a Target Competition la prima gioia in qualifica proprio nell'ultimo round della prima stagione del team nel monomarca tricolore: "Obiettivo centrato, qualifica molto dura anche perché in tutto quel traffico la radio non funzionava"

Fra tutti i contendenti al titolo, alla fine nelle qualifiche dell’ultimo e decisivo round della Porsche Carrera Cup Italia l’ha spuntata il già bi-campione francese Marvin Klein. Il 24enne driver transalpino ha così portato in dote a Target Competition la prima pole position nel monomarca tricolore nella storia del team (oltre che nella sua, visto che è al debutto nella serie italiana).
Davvero un bel biglietto per presentarsi, a fronte tra l’altro di gente come Iaquinta, Ten Voorde, Quaresmini, Agostini e via discorrendo, tanto per citare i suoi più immediati inseguitori nella top-5 di stamattina.
“L’obiettivo era la pole e ce l’ho fatta”, ha dichiarato Klein, evidentemente felice ma sempre posato, nel post-qualifiche: “E’ la mia prima volta in Carrera Cup Italia e con il team in un weekend di gara, volevo aiutare tutti e ci siamo riusciti”.
Che qualifica è stata?
“Molto dura, anche perché in tutto quel traffico la radio non funzionava e quindi ero completamente da solo. Ce l’abbiamo fatta ugualmente, il team ha fatto un ottimo lavoro di messa a punto sulla macchina, era davvero veloce (in effetti interessanti le velocità di punta nel primo tratto, ndr).”
Come stai aiutando la squadra e i due gemelli Slutskii in questo loro primo anno sulla 911 GT3 Cup?
“Ho detto al team che li avrei aiutati a capire meglio la vettura in modo che anche i due fratelli potessero migliorare sia il feeling sia la guida durante le varie sessioni e in effetti i loro risultati stanno crescendo. E’ molto importante avere un intero fine settimana positivo per vedere un po’ tutto”
Ora che gara 1 stai pianificando?
“Sarà molto importante partire bene e fare un ottimo primo giro, poi mi concentrerò sulla guida spingendo fino al traguardo.”
Sei nuovo in PCCI, ma non a Imola…
“Sono stato qui in Supercup. La pista mi piace molto, è una delle mie preferite. Davvero bella con tante curve veloci e varianti e tanti saliscendi. Una delle più complete in assoluto.”
Ma in qualifica avresti potuto fare anche meglio di un 43 netto?
“Onestamente avrei potuto essere più veloce del tempo che è valso la pole, ma c’era tanto traffico quindi è stato impossibile migliorare.”
In effetti il suo ideal time sarebbe un 42″9, anche se Ten Voorde (che ha concluso con il terzo crono) vanta un ideale di 42″8.